La proposta della senatrice Drago arriva a pochi giorni dalla morte di Raffaele Barresi, il giovanissimo studente catanese morto tra i banchi del Liceo “Principe Umberto” di Catania a causa di una crisi cardiaca. A Palazzo Madama un minuto di silenzio in memoria del ragazzo.
“Una legge per garantire un defibrillatore in ogni scuola del Paese al fine di ridurre il più possibile il rischio di morti improvvise negli istituti scolastici”. È la proposta della senatrice catanese del Movimento 5 stelle Tiziana Drago, avanzata ieri (5 dicembre) a Palazzo Madama durante il suo intervento di fine lavori.
La proposta della senatrice Drago arriva a pochi giorni dalla morte di Raffaele Barresi, il giovanissimo studente catanese morto tra i banchi del Liceo “Principe Umberto” a causa di una improvvisa crisi cardiaca.
“Ad oggi non esiste alcun obbligo a carico degli istituti scolastici in ordine alla necessità di dotarsi di defibrillatori ed ogni istituto provvede in base alla propria sensibilità”, ha sottolineato la parlamentare del Movimento durante il suo intervento.
“Riterrei indispensabile intervenire sullo stato di fatto per garantire, anche con il supporto di risorse finanziarie pubbliche o tramite specifici aiuti, che tutti gli istituti scolastici, e relative succursali o sedi associate, siano dotati di un defibrillatore, assicurando, contestualmente, la presenza presso l’istituto di una o più unità adeguatamente formate all’uso di tali dispositivi ed in generale in grado di fornire interventi di primo soccorso”. “Tutto ciò affinché le situazioni di emergenza possano essere gestite tempestivamente e con la dotazione di ogni mezzo utile a garantirne l’efficacia dell’azione”, ha aggiunto la parlamentare catanese.
Sulla morte di Raffaele Barresi il Ministro della Salute ha espresso la volontà di disporre tutte le opportune verifiche per fare chiarezza su quanto accaduto ed accertare eventuali responsabilità nelle procedure di soccorso.
“Purtroppo, sebbene il liceo ‘Principe Umberto’ fosse dotato di defibrillatore e la preside dell’istituto abbia, in attesa dell’arrivo dei soccorsi, personalmente praticato il massaggio cardiaco ed insufflazione, per Raffaele non c’è stato nulla da fare”. “Quanto accaduto deve comunque indurre ognuno di noi a riflettere su quanto sia importante disporre ogni intervento utile a garantire la sicurezza degli studenti, perché la scuola, come ha affermato in questa occasione il Ministro della salute Giulia Grillo, è il primo luogo dove i nostri figli devono sentirsi al sicuro e le istituzioni hanno il dovere di garantire le misure di primo soccorso”, ha concluso la senatrice del Movimento.
Dopo l’intervento della Drago, l’aula del Senato ha osservato un minuto di silenzio in memoria del giovane Raffaele Barresi.
L’intervento integrale della senatrice Drago
Signor Presidente, Onorevoli colleghi,
lo scorso 30 novembre, presso il liceo scientifico Principe Umberto di Catania, si è consumata una terribile tragedia di cui è stato tristemente protagonista un giovane studente di appena diciassette anni, Raffaele Barresi, prematuramente strappato alla vita da un arresto cardiaco.
La cronaca racconta di un malore improvviso durante la lezione.
Raffaele si accascia al suolo e lì viene prontamente soccorso dalla preside dell’istituto, la quale, in attesa dell’arrivo dei soccorsi, pratica massaggio cardiaco ed insufflazione, avvalendosi anche dell’ausilio di un defibrillatore in dotazione della scuola. Nel frattempo il capo d’istituto viene seguita telefonicamente da esperti del 118.
In base alla ricostruzione dei fatti, i soccorsi giungono dopo pochi minuti. Purtroppo Raffaele, nonostante l’azione immediata dei medici del 118, nonché del corpo dei Carabinieri e del p.m. di turno di Catania, non si risveglierà più.
A tal proposito, il Ministro della salute ha espresso la volontà di disporre tutte le opportune verifiche per fare chiarezza su quanto accaduto ed accertare eventuali responsabilità nelle procedure di soccorso.
Quanto accaduto deve indurre ognuno di noi a riflettere su quanto sia importante disporre ogni intervento utile a garantire la sicurezza degli studenti, perché la scuola, come ha affermato in questa occasione il Ministro della salute Giulia Grillo, è il primo luogo dove i nostri figli devono sentirsi al sicuro e le istituzioni hanno il dovere di garantire le misure di primo soccorso.
Ad oggi non esiste alcun obbligo a carico degli istituti scolastici in ordine alla necessità di dotarsi di defibrillatori ed ogni istituto provvede in base alla propria sensibilità.
Riterrei indispensabile intervenire sullo stato di fatto per garantire, anche con il supporto di risorse finanziarie pubbliche o tramite specifici aiuti, che tutti gli istituti scolastici, e relative succursali o sedi associate, siano dotati di almeno un defibrillatore, assicurando, contestualmente, la presenza presso l’istituto di una o più unità adeguatamente formate all’uso di tali dispositivi ed in generale in grado di fornire interventi di primo soccorso. Tutto ciò affinché una situazione di emergenza, come quella appena descritta, possa essere gestita tempestivamente e con la dotazione di ogni mezzo utile a garantirne l’efficacia dell’azione.