Un paese senza acqua. In poche parole si potrebbe descrivere così l’assurda situazione nella quale sono costretti gli abitanti di Viagrande.
La testimonianza di un cittadino informa come, ogni mattina da anni, venga a mancare l’acqua in tutte le abitazioni. I più forniti, per necessità, hanno installato delle vasche private per la raccolta e l’utilizzo dell’acqua ma non è possibile in tutte le abitazioni.
L’irrigazione dell’acqua, infatti, come ci racconta il cittadino, non è sotto la tutela del Comune, ma direttamente della società che la gestisce, l’Acoset.
La denuncia.
«Sistematicamente non irrigano l’acqua di mattina. Chi ha le vasche da migliaia di litri può stare tranquillo, ma chi non le ha rimane semplicemente senza acqua. Ci siamo rivolti anche al sindaco, ma ci ha risposto che non è un problema sotto la gestione dell’amministrazione comunale. Siamo stati anche giorni interi senza acqua, e naturalmente si era esaurita anche la vasca, dunque si è andata a creare una situazione di disagio.»
“L’Acoset afferma che avviene la corretta fornitura dell’acqua nelle abitazioni, ma questa dichiarazione ha lasciato tutti noi cittadini un po’ sospettosi e non del tutto convinti. Il Comune si sottrae da tutte le responsabilità così come l’azienda che fornisce l’acqua. Non sappiamo a chi rivolgerci” conclude il residente.
La questione dilaga anche sui social.
Altre testimonianze di questo ormai abitudinale disagio si riscontrano nel gruppo Facebook “Sei di Viagrande se…”
«La gente a Viagrande inizia a parlarne, comincia a farsi domande… ma come mai manca l’acqua #Acoset quotidianamente in alcune zone del paese (ad esempio Viscalori)? Ci sarà forse qualcuno che chiude o dirotta l’acqua? E se così fosse, ma per quale ragione? Qualcuno sta forse commettendo degli illeciti? Chi è in grado di dare spiegazioni è il benvenuto. Intanto il mistero si infittisce e si comincia già a parlare del … “4° segreto di Fatima”!» dichiara un utente.
«Ormai è diventata una routine… alla faccia di chi dice che ci sono gli avvisi, l’acqua manca di continuo, un disservizio totale, stamattina alle 8 niente acqua. È una vergogna pagare un servizio per avere il nulla in cambio».
«Siamo di nuovo senza acqua… non se ne può più! Come si fa senza acqua con un bambino piccolo… Acoset troppi disservizi e troppo cara!»
«Vivo a Viagrande da 10 anni in via Luigi Scuderi e con una puntualità inquietante a fine marzo inizia un vero e proprio calvario: inizia a mancare l’acqua e accade quasi ogni giorno. In questi anni molti amici mi hanno detto “vediamo cosa si può fare”, “è sempre stato così” oppure “ci devi convivere” ma senza andare oltre. La mia pazienza credo sia durata abbastanza. Adesso mi chiedo c’è qualcuno in grado di intervenire per risolvere il problema o per fornire spiegazioni credibili e soluzioni accettabili?»
Se si scorre nella bacheca del gruppo i post di protesta e di avviso per la mancanza di acqua sono numerosissimi.
Il quadro che ne emerge è una vera e propria “emergenza acqua” che tormenta da anni la qualità della vita di un paese come Viagrande. I residenti vivono una condizione di disagio pur pagando regolarmente i servizi e non disponendone del tutto.
FONTE ORIGINALE: L’Urlo, Erika Giacira, 14 settembre 2018