Pronta risposta della Tirrenia alla sconfitta in casa del Terme Vigliatore e Viagrande travolto dalla grande voglia di capitan Bucca e compagni. I locali, ritoccati nell’organico dal mercato dicembrino sono apparsi in gran spolvero, macinando una gran mole di gioco e creando innumerevoli occasioni da rete ma hanno ancora da “aggiustare” l’approccio alla gara per evitare di lasciare i “soliti” dieci minuti iniziali all’avversario.
Comunque la Tirrenia è ormai una certezza e sarà sicuramente una candidata al vertice anche perché adesso annovera tutti elementi di rilievo ed una batteria under di assoluta qualità e l’estro di Ruggeri ci pare ben sostituito dal dinamismo di La Spada. Malgrado il pessimo terreno di giuoco per la pioggia caduta prima e poi per tutto l’incontro (e qui dovremmo aprire una nota dolente ma vogliamo soprassedere) i ventidue in campo non si sono risparmiati ma in particolare i ragazzi del presidente Sciotto, sono stati ammirevoli.
A parte l’avvio, concesso agli ospiti, più intraprendenti seppur spuntati malgrado attaccanti di nome, i giallorossoblù hanno poi preso in mano le redini del gioco col motoperpetuo La Spada a spingere supportato da Laquidara mentre dal lato opposto Pitrone sosteneva Aloe con Schepisi a lottare davanti (mister Bitto ha tenuto per gli ultimi 25’ Pino arrivato da 2 giorni). E sono venute le occasioni, fallite da Schepisi ed Aloe mentre al 25’ ci era parso buono il goal che l’arbitro ha annullato. Ma la gratifica del meritato vantaggio arriva al 38’ con Aloe lesto ad insaccare la palla messa dentro l’area da Pitrone. Rotto il ghiaccio, i locali hanno continuare a spingere e così, praticamente su azione simile, Peppe Aloe può ripetersi.
Dopo il meritato ristoro, si riprende con il Viagrande che tenta una timida reazione ma ben presto torna preda dei locali che sprecano una limpida occasione con Aloe che a porta sguarnita calcia fuori. Anche Pino, nel frattempo subentrato, si lascia ipnotizzare da Morace prima che Zurka, su punizione di Laquidara trovi il varco giusto. A questo punto il ritmo scema leggermente ma gli ospiti, rimasti in dieci per l’espulsione di Santangelo (doppio giallo) non riescono ad arginare la manovra della Tirrenia che va ancora a segno con Agolli che dai venti metri mette in rete dopo una prima respinta di Morace. Gli ultimi minuti scorrono solo in attesa del fischio finale.
Ora c’è la pausa natalizia dopodichè, all’avvio il 6 gennaio, si ricomincia da Giammoro incontrando il Real Rometta per poi affrontare le due consecutive trasferte nel catanese: Aci S. Antonio e Mascalucia. Sarà la fase che può determinare il percorso della Tirrenia che comunque oggi, è sicuramente una realtà e può ritenersi, per chi non conosceva dall’interno il lavoro svolto da tutte le componenti societarie, la vera sorpresa del campionato.
Tirrenia-Viagrande 4-0
Reti: pt 38’e 41’ Aloe; st 31’ Zurka, 38’ Agolli.
TIRRENIA: Bucca, Mazzù, Laquidara, Biondo (st24’ Pino), Mandanici (st12’ Pandolfo), Shpellzaj, Pitrone (st16’ Agolli), La Spada, Schepisi (st25’ Schepis), Aloe (st25’ Sindoni), Zurka. All. Bitto
Viagrande: Morace, Lopez, Andronico (st25’ D’Alessandro), D’Urso, Spartà (st41’ Politi), Longo, Borzì, Bozzanga, Manca (st1’ Spina), Santangelo, Belluso. All. Zanghì.
Arbitro: Comito di Messina.
Ammoniti:Biondo, Pandolfo Zurka (Tirrenia), Spartà, Borzì, Santangelo (Viagrande).
Espulso Santangelo (Viagrande)
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