La prima vittoria in campionato del VIAGRANDE C5 porta il suo sigillo, con una realizzazione, a pochissimo dal termine della gara, che ha consentito di superare I Calatini C5 e conquistare i primi tre punti stagionali di questa serie C2 per i colori biancazzurri. A far esplodere di gioia coach Massimo Rocchi e i suoi compagni di squadra è stato FEDERICO FOTI. 19 anni, al secondo anno con gli studi di psicologia, un papà con una storia importante nel mondo del calcio professionistico – il prof. Rosario Foti tecnico di tante squadre – Federico dopo una stagione di riflessione – quella passata – ha deciso di dedicare la sua passione calcistica al futsal, dopo dieci anni abbondanti nelle giovanili a 11 nell’acese e l’esperienza nel campionato di Promozione – due anni fa – con l’Aci S. Antonio. “Si, spiega Federico dopo l’allenamento del giovedì sera, ho deciso di provare questa nuova esperienza calcistica dopo una stagione pressochè di riflessione dopo tanto calcio a 11. Non si tratta nè di un ripiego nè di una inversione di rotta, ma nella vita sono del parere che bisogna provare cose sempre nuove e stimolanti per poter dare il meglio di sè. Il calcio a 11 l’ho fatto per tanti anni e mi piace ancora, ma il calcio a 5 mi ha attratto per le sue dinamiche e la velocità di esecuzione oltre l’imprevedibilità”. Federico, papà Rosario come ha accolto questa decisione di lasciare il calcio a 11 per il futsal, lui che di calcio ne ha masticato parecchio? “Mio padre mi ha lasciato sempre ampia libertà nelle scelte. Anche quando giocavo a 11 mi diceva sempre che dovevo guadagnarmi tutto il rispetto in campo e per quello che sapevo fare. Essere il figlio del prof. Foti non significava avere un posto garantito o chissà quali vantaggi. Ecco io ho tratto questi insegnamenti da papà e quando gli ho comunicato l’intenzione di passare al calcio a 5 non c’è stato nessun problema”. Federico tu a 11 facevi il centrocampista, qui con il VIAGRANDE C5 coach Rocchisembra aver trovato la tua collocazione ideale da pivot. Come procede l’adattamento? “Certo sarebbe banale dire tutto a posto tutto semplice; da pivot mi sto trovando bene, mi applico tanto per capire le dinamiche e le zone di campo da conquistare e presidiare, l’aggressione degli spazi e la partecipazione alla fase difensiva. Devo essere sincero, sulla fase difensiva sono riuscito a percepire in maniera rapida quello che nel futsal necessita in questa fase. Rispetto al calcio a 11 è ovviamente tutta un altra storia, ma voglio sottolineare la bravura non solo come tecnico ma da insegnante del nostro mister Rocchi, che ti mette nelle condizioni di esprimerti al meglio. Se il mio processo di adattamento al futsal procede a fasi così spedite il merito è principalmente suo”. Federico, ti sei reso conto dei ritmi altissimi di questo sport. La preparazione atletica è fondamentale. Qui pause in campo non ne sono consentite. La tua autonomia atletica? “Dopo l’anno scorso diciamo così spezzettato, ho fatto il Csi a 11, e la preparazione fatta qui con il VIAGRANDE C5 non sono ancora al top. Però i miei dieci/quindici minuti consecutivi riesco a farli. Certo mi sono reso conto che si corre dal primo all’ultimo istante e se non hai le basi atletiche vai in sofferenza”. Come sei arrivato al VIAGRANDE C5? “Nel periodo estivo ho partecipato al torneo estivo organizzato da Santi Di Mauro a Viagrande. Mi ha notato e segnalato alla società ed eccomi qui per questa entusiasmante esperienza calcistica”. Federico, in questa squadra c’è grande armonia e serenità. Tu sei al primo anno in assoluto di futsal, non ti chiediamo pronostici, ma con questo roster una salvezza serena non sembra cosa difficilissima. “Credo di si. Il gruppo è formato da bravi ragazzi molto validi tecnicamente. Sulle qualità del coach mi sono già espresso, ma mi ha colpito la grande serenità che infonde la società. A Viagrande si può fare un buon futsal con questi presupposti”. Intanto, sabato scorso, spalle alle porta sei riuscito con la tua abilità tecnica e a un minuto circa dalla fine a bucare la rete per un 3-2 meritatissimo. “Il gol l’ho sempre cercato anche quando giocavo a 11. Certo qui le dimensioni diverse del campo favoriscono qualche giocata che ho nelle mie corde. E’ stato un bel gol, ma sono stato più contento per la felicità che ho dato al coach, ai miei compagni e alla società. Volevamo vincere una partita difficile e con applicazione tecnico-tattica ci siamo riusciti”. Federico, per concludere, questa scelta di giocare al calcio a 5 significa che hai abbandonato i “sogni” di quello a 11? “No. Io non sono mai stato drastico nelle scelte. Oggi sono nel futsal con il VIAGRANDE C5 e sono contento di questa scelta. Mi trovo bene e mi piace tanto questo sport. Inutile ipotizzare quello che accadrà nel tempo. A me piace vivere il momento, quello che sto vivendo adesso con il calcio a 5 è soddisfacente”. Grazie a Federico Foti per l’intervista concessa al sito www.viagrandec5.it. Settimanalmente avremo modo di conoscere più da vicino un pò tutti i protagonisti di questo club.
FONTE ORIGINALE: Viagrande C5, 20 ottobre 2017