“Il futuro di Aci Bonaccorsi si chiama Salvo Tomarchio”. È stato il primo cittadino uscente, Mario Alì, a passare il testimone a Salvo Tomarchio, ieri sera, in occasione della presentazione del programma del candidato sindaco, ieri sera al Teatro Comunale “L. Sciascia”, piena di oltre trecentocinquanta persone a sostegno del giovane esponente politico in corsa per la carica di sindaco. A testimonianza che cresce il consenso intorno a un volto e un programma che raccolgono sempre più sostenitori intorno a obiettivi condivisi, affrontati con entusiasmo ma anche con pragmatismo.
Dopo l’introduzione di Luca Manca e Giovanna Toscano, Alì ha lasciato il campo al giovane professionista che ha dimostrato sensibilità e competenza nella gestione della cosa pubblica, non prima di aver evidenziato le difficoltà di gestione del Comune, in questi ultimi anni, a causa principalmente al taglio delle risorse esterne e dei contributi pubblici, e di essersi levato un sassolino dalla scarpa nei confronti di qualche antagonista politico.
Antagonista che, nonostante le provocazioni, Tomarchio non ha neanche preso in considerazione, andando dritto al punto: l’illustrazione del programma, dei passi che, uno a uno, porteranno Aci Bonaccorsi a diventare paese moderno, avanguardia sociale e culturale, luogo di crescita anche economica.
Un elenco di obiettivi, realizzato con l’ascolto e la condivisione dei cittadini, che hanno dato importanti contributi per tracciare il solco sul quale lavorare per il futuro del paese.
Raccolta differenziata, che vedrà l’introduzione di nuovi sistemi di premialità per i cittadini virtuosi ma anche innovativi sistemi di trattamento dei rifiuti; Partecipazione, con la condivisione delle scelte principali della vita amministrativa; Sport salute e Sanità, con intervento sugli impianti e sostegno economico alle fasce deboli; Politiche giovanili, con attenzione all’imprenditorialità; Politiche per la terza età, per la mobilità degli anziani e per la socializzazione; Politiche di pari opportunità, attraverso la realizzazione di sportelli di ascolto, corsi gratuito, ma anche servizi a sostegno della famiglia; Sostegno alle fasce deboli, non solo economico ma anche pratico; Scuola e cultura, da sostenere in modo pratico (con nuovo arredo scolastico, la realizzazione della mensa), economico e didattico; Turismo e sviluppo locale, attraverso l’organizzazione di rassegne ed eventi.
“Un programma ricco e ambizioso – ha sottolineato il candidato Tomarchio – ma che siamo certi di poter realizzare con i contributo di tutti i cittadini che saranno coinvolti nella promozione e nel rilancio del nostro paese. Che deve essere sempre più vivibile e salvaguardare le sue peculiarità – ha proseguito – non rinunciando alla sfida dell’innovazione, ma proiettandosi al futuro. Questa è la nostra missione – ha concluso dopo un lungo e partecipato dibattito – e questa è la nostra promessa ai cittadini che ci daranno fiducia”. Presentata anche la potenziale Giunta e i candidati che sostengono la corsa di Tomarchio. Assessori designati sono Filippo Caffarelli, “il simbolo che non vogliamo rottamare nessuno – ha evidenziato il candidato sindaco – ma che riconosciamo il valore di chi ha fatto grande il nostro paese”, e Rosaria Arcifa, professoressa, simbolo dell’attenzione alla cultura e all’educazione scolastica, parte integrante del programma di Tomarchio.