VIAGRANDE – Si è svolta a Viagrande Studios, la conferenza stampa indetta dal “Comitato per un Isola Ecologica compatibile“. Il comitato cittadino si era già mostrato contrario alla realizzazione dell’Isola Ecologica nell’area individuata dal comune di Viagrande, a ridosso di Viagrande Studios, attigua al Centro sportivo, e per questo, poco prima dell’estate, aveva presentato ricorso al TAR.
Nel corso degli ultimi mesi, in attesa della pronuncia del TAR, il comitato ha effettuato, con la collaborazione di un team di professionisti, ingegneri, architetti, geologi, un ulteriore lavoro di raccolta e analisi di informazioni, di carattere pubblico, che hanno acceso ancora altri dubbi in ordine alla realizzazione dell’opera; dubbi che sono stati oggetto della presentazione odierna.
Ha aperto la discussione Claudia Migliori ricordando che precedentemente, centinaia di cittadini (più di ottocento) avevano firmato una petizione per fermare l’opera e molte erano state le manifestazioni di solidarietà di attori e registi che avevano evidenziato il loro dissenso dinanzi al rischio di compromettere la sopravvivenza stessa di Viagrande Studios, a causa della realizzazione dell’isola a ridosso del Centro Culturale, che sia pure in pochi anni, ha assunto una rilevanza nazionale.
La parola è passata poi all’arch. Daniele Leonardi che ha commentato alcune slide per spiegare ai presenti il percorso “involutivo” dell’iter progettuale con incongruenze, superficialità, mancanze e punti deboli, evidenziando anche alcuni rischi in termini di salute pubblica e di sicurezza. E’ stato illustrato anche il tormentato iter burocratico percorso dalle differenti amministrazioni nell’individuazione del sito, contraddicendo le loro stesse delibere e che ha portato alla fine, a un progetto sul quale costo di realizzazione, sulla base di argomentazioni tecniche esposte dall’architetto, potrebbero sollevarsi dubbi. Dette argomentazioni sono state rafforzate con un raffronto del progetto con altri analoghi realizzati nel sud Italia.
Ha concluso il dott. Gaetano Brancato, geologo, rammentando il rischio di sismicità delle nostre zone, che comporterebbe la necessità, assoluta, di salvaguardare un’area, quella del Centro Sportivo, ai fini dell’emergenza, parte della quale, invece, andrebbe ad essere occupata dall’Isola Ecologica. La suddetta area, infatti, oltre ad essere asservita al Centro Sportivo è anche un centro di raccolta designato dalla Protezione Civile in caso di emergenze o calamità e riconosciuta con atto di delibera Comunale già dal 2014.
La realizzazione dell’Isola Ecologica, in prossimità di Viagrande Studios, in zona contigua con il palazzetto dello sport, che già necessita di cure e ristrutturazioni, zona la cui destinazione d’uso sembrerebbe essere peraltro inconciliabile con quella prevista, rischierebbe di contribuire a un significativo impoverimento di un area a forte vocazione sportivo-culturale, con conseguenti ricadute, negative, per l’intero territorio del comune di Viagrande.
P.P.L.