Lo scorso 20 giugno, alle ore 14.00, a seguito di segnalazione pervenuta dai congiunti della signora Angelina Cantarella (nel riquadro nella foto di copertina), 76enne di Aci Bonaccorsi, nubile, pensionata, la quale non rispondeva alle numerose telefonate fatte dai familiari, i Carabinieri della Stazione di Viagrande hanno rinvenuto il corpo senza vita dell’anziana donna, riversa per terra all’interno di un casolare ubicato in via Vittorio Veneto 95, di sua proprietà, dove la stessa era solita coltivare la terra.
Sul luogo si è provveduto ad effettuare, con l’ausilio del personale specializzato della Sezione Investigazioni Scientifiche di Catania, i primi accertamenti urgenti, trasferendo la salma all’Ospedale Garibaldi di Catania per l’ispezione cadaverica disposta dalla Procura Distrettuale della Repubblica di Catania.
Gli accertamenti medico legali, supportati dagli accurati e minuziosi rilievi tecnici, hanno consentito di escludere immediatamente possibili ipotesi di morte accidentale. L’acume investigativo dimostrato dai militari della Stazione di Viagrande ha consentito di acquisire rapidamente tutte le immagini registrate dalle telecamere del circondario le quali hanno permesso di individuare un giovane ripreso proprio mentre esce dall’abitazione della donna intorno alle ore 18.00 di sabato 19 giugno.
VIDEO: LE IMMAGINI CHE INCASTRANO L’OMICIDA
Indagando sul nucleo familiare e le persone maggiormente vicine alla vittima, i militari hanno isolato ed evidenziato in particolare la figura di Florin Cardos, romeno incensurato classe ‘90, residente a Trecastagni ma di fatto domiciliato in un’abitazione di proprietà di un nipote della vittima, molto vicino al familiari della defunta Cantarella in quanto persona che era solita svolgere dei lavori a favore degli stessi.
La fisionomia e l’andatura del giovane romeno erano molto simili a quelle della persona ripresa dalle telecamere così l’immediata perquisizione eseguita nell’abitazione del sospettato ha consentito di rinvenire le chiavi dell’abitazione e dell’autovettura della vittima, abilmente occultate, alcuni indumenti intrisi di sangue umano, un paio di orecchini ed un portafoglio di dubbia provenienza.
Il Pubblico Ministero – Dott. Angelo Brugaletta – titolare dell’indagine, dopo aver interrogato il predetto alla presenza del difensore nella notte tra il 21 e il 22 giugno, ne ha disposto il fermo di indiziato di delitto, nonostante egli continuasse a negare di essere l’autore dell’omicidio dell’anziana.
Dopo la notifica del decreto di fermo, il Cardos spontaneamente ammetteva le proprie responsabilità sia davanti ai Carabinieri di Viagrande sia davanti al P.M. che lo interrogava nuovamente alla presenza del difensore, confessando anche di aver rubato circa 2000 euro e una carta Bancoposta all’anziana donna.
Dopo le formalità di rito, il fermato è stato associato al carcere di Catania Piazza Lanza in attesa dell’udienza di convalida.
Il Cardos dovrà rispondere dei delitti di omicidio pluriaggravato e di furto in abitazione.