di Mariagrazia Miceli
VIAGRANDE. Lo splendido organo settecentesco della chiesa San Biagio di Viscalori, restaurato otto anni addietro, sarà protagonista del concerto dal titolo ‘Ecce nova facio omnia’ che si terrà sabato 30 aprile alle 19:15 a conclusione delle celebrazioni pasquali. “Questo concerto è un unicum nel suo genere grazie al connubio di organo e tromba” afferma il Direttore Artistico della manifestazione Nino Di Blasi.“
L’organista e compositore acese Angelo Maria Trovato, che abbiamo già apprezzato nella prima edizione del Festival organistico ‘Cantantibus Organis’, e Carmelo Fede, prima tromba stabile del Teatro Massimo ‘V. Bellini’ di Catania, eseguiranno un repertorio imperniato su brani di musica barocca con particolare riferimento ad Handel”.
“Si tratta di due esecutori di altissimo livello”, aggiunge Alfredo Guliti chiamato ad illustrare il ricco curriculum artistico dei due maestri nell’incontro di presentazione avvenuto mercoledì 20 aprile e moderato dal giornalista e scrittore Paolo Licciardello.
“Questo appuntamento culturale, volendo essere un evento collaterale al Festival organistico ‘Cantantibus Organis’, si prefigge di valorizzare il patrimonio organistico viagrandese e di sensibilizzare le coscienze della cittadinanza e delle istituzioni, per far sì che anche l’organo a canne della chiesa madre Santa Maria dell’Idria venga sottoposto a restauro il prima possibile”, conclude Di Blasi, che riceve il plauso anche dell’assessore alla Cultura Mimma Baudo per l’organizzazione di un evento di così grande spessore culturale. L’esposizione del suggestivo ciclo pittorico denominato ‘L’Apocalisse di San Giovanni’ dell’artista catanese Franco Sciacca, realizzato nel corso di circa venti anni, farà da cornice alla serata: “si tratta di un ciclo, surreale e metafisico, di 13 opere esposte in prima assoluta – afferma il curatore della mostra Franco Di Guardo – in cui ogni tela ha un suo colore specifico e una sua luce particolare che manifesta sempre la presenza di Dio, in un connubio tra fede e spirito”.