Domenico Di Mauro avrebbe compiuto 103 anni il prossimo 4 aprile.
Per oltre ottant’anni è stato il Decoratore dei carretti siciliani; attraverso i suoi pennelli rivivevano i Paladini di Francia e il feroce Saladino ma, soprattutto, viveva un’arte antica e caratteristica del nostro territorio.
Nato nel 1913 a Guardia Mangano (frazione di Acireale) si trasferisce, subito dopo la licenza elementare, ad Aci Sant’Antonio, presso i nonni paterni, per apprendere un mestiere: pittore di carretti.
Aci Sant’Antonio, all’inizio del secolo scorso, era uno dei centri più importanti per la produzione e la decorazione dei carretti che venivano inviati in tutta la Sicilia. Gli scontri tra Orlando e Rinaldo, la fuga di Galatea e l’amore di Aci, le violente eruzioni dell’Etna, Lola, Turiddu, Alfio e Santuzza: il folklore siciliano, le grandi epopee, i drammi della vita quotidiana romanzati e dipinti con arte e “mano ferma”, tutto questo emergeva dalla pittura di Domenico Di Mauro.
Socialista, impegnato nel sociale, nelle sue scene si legge sempre il desiderio, la volontà dell’uomo di emergere sulle ingiustizie e soprusi, ma anche ideali di libertà e uguaglianza, in paese lo conoscevano tutti come “Minicu u’pitturi”.
Instancabile fino alla fine è entrato in contatto con le più grandi personalità del Novecento: tra i frequentatori illustri della sua bottega vi erano, ad esempio, lo scrittore Carlo Levi, i pittori Salvatore Fiume e Corrado Cagli, il poeta premio Nobel Salvatore Quasimodo, il regista Pier Paolo Pasolini, il documentarista Folco Quilici ed altre eminenti personalità dell’arte e della cultura dei decenni scorsi.
Nel 1963 il Re Gustavo di Svezia arrestarono il loro imponente corteo di auto e moto per andare a fare acquisti nella “mitica” bottega. Ed un carretto in miniatura venne commissionato all’artista acese anche dal presidente americano John F. Kennedy per regalarlo ad un’amica.
I suoi carretti sono esposti nei più grandi musei del mondo, dal MoMa, nella Rassegna Internazionale dell’Artigianato di Firenze ed al “Musée de l’Homme” di Parigi.
Con lui muore un po’ di Sicilia, la nostra memoria, un’arte straordinaria. Nella pagina Facebook tanti messaggi di cordoglio da quanti hanno avuto modo di incontrarlo e scambiare qualche parola con lui.
I funerali si terranno alle ore 16,00 di domani, martedì 22 marzo, nella Chiesa Matrice di Aci Sant’Antonio. Nella mattinata dello stesso giorno, la camera ardente sarà allestita a Palazzo Cantarella.