L'Igea Virtus supera anche l'ostacolo Viagrande: doppietta di Cannavò

Il rigore di Cannavò

Il rigore di Cannavò

Giornata perfetta, o quasi, per l’Igea Virtus che, al “D’Alcontres”, supera 2-0 lo Sporting Viagrande e allontana due delle tre inseguitrici. Alle spalle dei giallorossi, infatti, resiste solo il Troina, mentre rallenta la Sicula Leonzio e si ferma lo Sporting Taormina.
Prima dell’inizio del match, le due squadre hanno osservato un minuto di silenzio per la scomparsa di Salvuccio Rao, allenatore e importante figura del calcio barcellonese.

Mister Raffaele, senza gli infortunati Cardaci e Pino, sceglie Di Stefano in difesa al posto di Dall’Oglio, che siede in panchina. Al primo affondo l’Igea passa: al 3’ Genovese si propone a sinistra e mette in mezzo un perfetto cross per la testa di Cannavò che batte Caruso e mette in discesa il match. Vantaggio immediato e, dopo due minuti, arriva anche la superiorità numerica per il brutto fallo di Maccarone che stende Genovese in fuga: rosso diretto e Viagrande in dieci. L’uomo in meno, però, non sembra condizionare tanto la manovra ospite che, al 16’, si fanno vedere con un cross di Grazioso e una mischia in area, ma l’azione sfuma con la palla sul fondo, mentre al 22’ ci prova Santangelo su punizione, che finisce a lato. Gara poco spettacolare e le due squadre non riescono a esprimersi al meglio per il campo pesante e anche per l’alta posta in palio. Il primo tempo scorre via e succede poco, con l’Igea che controlla con attenzione. Solo nel finale di frazione lo Sporting si fa più pericoloso con una punizione di Grazioso (41’), parata senza particolari problemi da Inferrera, mentre al 43’ Grazioso serve Regalino, che entra in area ma spara sull’esterno rete.

Ad inizio ripresa, così come nel primo tempo, l’Igea spinge subito e, al 48’, Isgrò mette i brividi a Caruso con una conclusione a fil di palo. Lo stesso attaccante ci riprova al 51’, ma la sfera si perde ancora sul fondo per questione di centimetri. Al 53’, però, i padroni di casa concretizzano la supremazia territoriale: Cardia viene messo giù in area e il direttore di gara, Mucera di Palermo, indica il dischetto. Cannavò non sbaglia e firma raddoppio e personale doppietta. Gara in mano dei giallorossi che continuano ad attaccare, ma Isgrò si dimostra poco cinico: al 57’ tenta un pregevole pallonetto, ma Caruso riesce ad alzare in angolo e, al 64’, ancora Isgrò, servito da Cannavò a centro area, fallisce il colpo del ko. Al 68’ la prima vera occasione ospite della ripresa con Grazioso che, dalla distanza, manda il pallone a sfiorare l’incrocio dei pali. Il doppio vantaggio permette all’Igea, che al 78’ sfiora il tris con il destro di Mazzù di poco a lato, di controllare il match e, al triplice fischio, può festeggiare un altro importante passo verso la promozione in Serie D.
I giallorossi salgono così a quota 60 con un rassicurante +7 sul Troina e, soprattutto, +9 sulla Sicula Leonzio, prossimo avversario, in trasferta, di Cannavò e compagni.

IGEA VIRTUS-SPORTING VIAGRANDE 2-0
Igea Virtus: Inferrera, Ravidà, Di Stefano, Lanza, Cardia, Andaloro, Biondo, Mazzù, Genovese (81’ Crifò), Cannavò, Isgrò (69’ Raveduto). A disp.: Hoxhaj, Dall’Oglio, Quintoni, Accordino, Baba. All.: Raffaele
Sporting Viagrande: Caruso, Maccarone, Borzì, Regalino, Tornatore, Amore (52’ Longo), Contarino (7’ Consolo), Grasso, Costa (58’ Maccarrone), Santangelo, Grazioso. A disp.: Calderone, Platania, Spina, Cuntro. All.: Jemma
Rete: 3’ e 54’ (rig.) Cannavò
Arbitro: Mucera di Palermo
Assistenti: Barbata di Trapani e Chichi di Palermo
Ammoniti: D’Amore (SV)
Espulso: 5’ Maccarone (SV)

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