Straordinaria prova di forza dei giganti dell’Akragas Futsal al Polivalente di San Giovanni La Punta, contro un’ostica ASD Futsal Viagrande, che però nulla può contro la straripante voglia di vincere degli Agrigentini.
Il match vede la prima frazione di gioco chiudersi sul punteggio di uno a zero per gli ospiti; punteggio che sembra andare stretto ai biancoazzurri che producono tantissime occasioni da rete ma Zanghi portiere degli etnei sembra insuperabile; sará Carlo Hamici con un colpo sotto di rara precisione a superare il portiere di casa ed a regalare il vantaggio ai ragazzi di Peppe Castiglione.
Il secondo tempo parte subito con la rete di Marco Agnello, lesto è fortunato a trovare la rete su un’azione convulsa in area etnea, trovato il raddoppio l’Akragas controlla agevolmente il gioco; trovando il tris con un altro eccezionale goal di Carlo Hamici, oggi a tratti davvero inarrestabile.
Sul tre a zero per i bianco azzurri, i padroni di casa tentano il tutto per tutto, provando a rientrare nel match con alcune conclusioni di Marchese, ma Daino ottimo come sempre, non si lascia superare mantenendo la propria porta per la prima volta in stagione inviolata.
Il quarto goal biancoazzurro arriverà nei minuti finali con una rete di Gianluca Isgró, che supera il portiere di casa coronando con una rete l’ennesima straordinaria prestazione stagionale.
Si conclude portando con la settima vittoria consecutiva, l’insidiosa trasferta etnea per i ragazzi akragantini, che sfoggiano una prestazione sontuosa blindando il primo posto in classifica; da oggi in solitaria visto il pareggio della Vigor San Cataldo contro la coriacea Ramacchese 5 a 5 il risultato finale.
Visibilmente soddisfatto per quello che i suoi ragazzi hanno dimostrato in campo a fine gara il tecnico Peppe Castiglione, che elogia l’intero gruppo, rimarcando ancora una volta l’importanza del collettivo.
Il prossimo appuntamento per i ragazzi di Castiglione sarà sabato 30 gennaio allo sport Village di Agrigento contro la Viagrandese club, per continuare ad inseguire un sogno chiamato C1.
Giuseppe Paradisi