L’invidiabile ruolino di marcia della compagine biancazzurra, relativamente alle gare casalinghe, aveva lasciato spazio a pronostici che vedevano lo Sporting Viagrande favorito sul Giarre. Tuttavia, i gialloblù si sono confermati ancora una volta un’autentica bestia nera per l’undici locale, visto che in entrambi i precedenti relativi alla scorsa stagione, il Giarre aveva piegato i viagrandesi.
Il break dei padroni di casa, portatisi in vantaggio dopo essere andati sotto nel punteggio, sembrava aver affossato le speranze del Giarre di riprendere confidenza con i tre punti. La rimonta del collettivo allenato da mister Jemma è però servita da sprone agli uomini di Carmelo Mancuso, i quali hanno convertito in energia positiva la rabbia derivata dalle due reti subìte. Il furore agonistico innescatosi nella squadra gialloblù dopo l’uno-due incassato nella ripresa, si è infatti tradotto in un contro-ribaltone che ha poi sancito il successo del club di Via Olimpia.
Partita dunque dalle mille emozioni quella giocatasi tra le predette compagini. La rete iniziale di Aleo, aveva gelato i biancazzurri locali, i quali sono andati negli spogliatoi sotto di una rete. Poi una vampata di orgoglio ha portato lo Sporting Viagrande davanti nel punteggio malgrado l’inferiorità numerica maturata una decina di minuti prima del goal di Longo. Successivamente, la veemenza gialloblù è emersa in maniera dirompente mandando al tappeto il gruppo di Jemma.
Per la sfida contro la formazione di Jemma, il mister Carmelo Mancuso ha schierato in campo la seguente formazione: Riccardo Trovato tra i pali, Curcuruto terzino destro, Mastronardi e Cordima nel cuore della difesa, Patanè terzino sinistro, Patti e Monte in mezzo al campo, Salvo Trovato nella posizione di trequartista, e Aleo punta centrale affiancato dai due esterni offensivi: ovvero Tomassini, impiegato a sinistra e Leotta, impiegato a destra. Al 4-3-3 di Mancuso, Jemma ha replicato con un 4-2-3-1: Caruso tra i pali, Grasso e Borzì terzini, Santangelo e Longo nel cuore della difesa, Basile e Tomarchio a centrocampo, Sinito esterno destro, Grazioso esterno sinistro e Garufi trequartista alle spalle dell’attaccante Spina. A
l 19’ del primo tempo, il Giarre è andato vicino al goal. Una conclusione del bomber gialloblù Daniel Aleo è stata rimpallata. Successivamente Tomassini ha provato a bucare la porta con una poderosa staffilata che ha severamente impegnato il portiere avversario, ma l’esterno destro offensivo Leotta ha mancato l’appuntamento con il tap-in sparando alto. In seguito, lo Sporting Viagrande si è reso pericoloso lungo la corsia di destra ma l’assist in orizzontale per il centravanti non si è poi tradotto in una particolare minaccia per il portiere gialloblù Riccardo Trovato. Dopo questo brivido, il Giarre ha sbloccato il risultato. Una punizione ben calibrata di Salvo Trovato ha pescato nel cuore dell’area il bomber Daniel Aleo che con un imperioso stacco di testa ha scaraventato in rete la palla dello 0-1. Intorno alla fine del primo tempo, una conclusione del centrocampista biancazzurro Basile è stata bloccata dal portiere Riccardo Trovato. Al 43’ del primo tempo invece, una botta di collo pieno di Aleo dall’out di destra e da distanza ragguardevole è divenuta facile preda del portiere. Poco prima del fischio di chiusura della prima frazione di gioco, lo Sporting Viagrande ha sfiorato il pari. Borzì ha servito Garufi, il quale ha confezionato un assist per Grazioso. La staffilata di quest’ultimo dall’interno dell’area è stata però prodigiosamente respinta dal portiere Riccardo Trovato.
Nella ripresa, una punizione da distanza non irrilevante di Grazioso, ha beffato Riccardo Trovato. La sfera, urtando contro il terreno, ha assunto una traiettoria velenosa, infilandosi poi alla sinistra del portiere gialloblù. All’ 11’ del secondo tempo, una sberla di Tomassini di destro e dal limite dell’area, oltre che da posizione defilata, si è spenta alta. Al 13’ del secondo tempo invece una punizione dalla sinistra di Salvo Trovato, ha trovato l’inzuccata di Patti, ma la sfera è andata a infrangersi contro il palo. Dopo una conclusione dalla distanza dell’esterno offensivo biancazzurro Grazioso, terminata a lato, Aleo ha calciato una punizione a giro andata a morire però tra le braccia del portiere. Successivamente, per somma di ammonizioni, l’arbitro ha mandato anzitempo negli spogliatoi il difensore Santangelo. Malgrado l’inferiorità numerica però, i padroni di casa hanno trovato la rete del sorpasso nel punteggio. Una punizione di Grazioso ha infatti imbeccato Garufi il cui tiro è stato respinto da Salvo Trovato. Sulla ribattuta, Longo ha spedito la sfera in rete.
Il Giarre allora ha provato a scuotersi. Su un traversone dalla sinistra di Salvo Trovato, si è avventato Patti ma la sua conclusione non ha impensierito il portiere locale. Successivamente, su un corner, Patti e Tomassini hanno provato ad inquadrare la porta di testa ma senza fortuna. Al 35’ del secondo tempo però il Giarre ha agguantato il pari. Un traversone dalla sinistra di Patanè ha infatti pescato Patti, la cui inzuccata ha spedito la sfera alle spalle di Caruso. La rete del pari, ha galvanizzato i gialloblù, poi dispostisi in campo con Monte al posto di Curcuruto nel ruolo di terzino destro, con Compagno impiegato in mezzo al campo e con Scalisi a supporto di Aleo. Al 43’ del secondo tempo è comunque arrivata la rete del controsorpasso gialloblù. Salvo Tovato è stato sgambettato all’interno dell’area di rigore avversaria. Ad incaricarsi della battuta del penalty è stato lo stesso Salvo Trovato, il quale spedendo la sfera nell’angolino basso alla destra del portiere, ha siglato la rete del 2-3. Poco prima del triplice fischio vi è stato spazio anche per Salvo Aleo, entrato al posto di Daniel. Poi il direttore di gara ha decretato la fine delle ostilità ponendo fine ad un confronto dove un Giarre mai domo si è impadronito nuovamente della gara, regalandosi il primo successo esterno della stagione e la terza vittoria in campionato. Adesso i punti del Giarre sono 11. La prossima compagine con la quale si misureranno i gialloblù saranno i temibili bianconeri della Sicula Leonzio.
Umberto Trovato