VIAGRANDE (CT) – È uscita la nuova pubblicazione di Giorgia Butera, sociologa della comunicazione, scrittrice ed impegnata da diversi anni nella cooperazione umanitaria internazionale. Il testo dal titolo I Sogni Son Desideri. Sono Bambina, Non Una Sposa presenta l’uomo di oggi trattando tematiche inerenti all’alta dignità dell’individuo, come educazione sentimentale, educazione sessuale, diritti umani, accoglienza, discriminazione e parola. La seconda parte del testo è dedicata integralmente allo studio ed alla ricerca internazionale riguardante il fenomeno dei matrimoni precoci e forzati, e le spose bambine, tracciando così il percorso della comunità internazionale Sono Bambina, Non Una Sposa. Si tratta di una Comunità per l’Attuazione Buone Pratiche in Materia dei Diritti Umani: un impegno umanitario che, nonostante la negazione delle parole scritte, parla d’amore. La comunità internazionale è la naturale trasformazione in termini di progettualità della campagna di sensibilizzazione Sono Bambina, Non Una Sposa, sino ad ora portata avanti. Una campagna dall’alto tema e dalla piena riconoscibilità sia nazionale sia internazionale.
I Sogni Son Desideri narra il percorso sin qui fatto, sia su territorio estero, sia italiano. Su territorio italiano sono diversi gli incontri già avvenuti nelle scuole: insieme agli studenti si affronta il tema dei diritti umani per riportare i giovani di oggi ad una osservazione attenta dei sentimenti dell’anima, del rispetto nei confronti della dignità della persona e della vita. Altro accento viene posto nei confronti dell’uso indiscriminato della parola, che è stata svuotata del proprio significato, così da perderne bellezza. La gentilezza si è smarrita anche nell’uso della parola; il mondo attuale si è fracassato per aver perso ogni piacevolezza sessuale e, nel nome della sessualità, si fanno abusi, nel nome della sessualità si uccide, dimenticando che condividere l’intimità dello stare insieme restituisce a ciascuno la gratificazione emozionale. L’umanità si sta perdendo in reticoli privi di educazione e rispetto. «Ciò che vorrei è che nelle scuole si potesse parlare, strutturando delle ore prestabilite, di educazione sentimentale e sessuale. In questo modo si riporterebbe ordine nell’animo umano», afferma Giorgia Butera. Si affronta anche la questione dell’Accoglienza, di chi, in cerca di una vita migliore in altri luoghi del mondo, attraversa il mare venendone spesso inghiottito. Testimonianze dirette arrivano dagli incontri nelle carceri, dove la Butera insieme ai detenuti protetti tratta lo squilibrio di genere.
Un testo espresso linguisticamente su più livelli, fra cui quello della ricerca scientifica e dell’autobiografia narrativa, con i diversi contributi esterni, come quello di Ornella SugarRay Lodin, storico della filosofia; Valentina Vivona, psicologa dello SPRAR; Anita Donisi, attrice e speaker radiofonica; Sara Baresi, presidente dell’associazione Protea per i Diritti Umani. La prefazione è a cura di Valentina Polini, blogger ed esperta di Medioriente. La foto in copertina ritrae la dea bambina Kumari del Nepal ed è stata realizzata da Viviana Corvaia. Doveroso ricordo all’interno del testo anche in memoria di Giovanni Lo Porto, cooperante palermitano rapito da Al Qaeda nel gennaio 2012 in Pakistan. Lo Porto è stato ucciso durante un’operazione dell’antiterrorismo statunitense lo scorso gennaio, al confine con l’Afghanistan; l’obiettivo del drone della CIEA era un compound di Al Qaeda, dove Lo Porto si trovava insieme ad altri ostaggi americani.
Il 28 luglio 2015, ore 18,30 ne La Terra di Bò a Viagrande (CT) – Villa Di Bella, si svolgerà la presentazione del nuovo testo di Giorgia Butera, I Sogni Son Desideri. Sono Bambina, Non Una Sposa. Contestualmente sarà presentata la comunità internazionale Sono Bambina, Non Una Sposa per l’Attuazione delle Buone Pratiche in Materia dei Diritti Umani.
Interverranno: l’Avvocato Riccardo Di Bella; Rosanna La Malfa, CEO Rainbowweb; Angela Maria Viscuso, presidente del centro antiviolenza A.N.G.E.L.I.; Anita Donisi, attrice teatrale e speaker radiofonica; Giorgia Butera, presidente di Mete Onlus.
Moderatrice: Elisa Guccione, giornalista.