Un incarico deciso da un sorteggio – È Adele Nicotra l’Esperta di Tradizioni popolari del comune di Taormina nell’ambito del progetto “I Art: il Polo diffuso per le identità e l’Arte Contemporanea in Sicilia”. Catanese e residente a Viagrande, è proprio il caso di dire che la dottoressa è stata “sorteggiata” per ottenere l’incarico. Si, perché al di là dei meriti presenti nel proprio curriculum vitae, Adele Nicotra aveva lo stesso punteggio di un’altra candidata, Marianna Alessandro. Entrambe avevano accumulato 28 punti, sommando i 16 punti per la laurea; 2 e 4 per la docenza, rispettivamente per la Nicotra e la Alessandro; 4 e 8 per l’esperienza; ed è nelle pubblicazioni che la dottoressa nata a Catania ha fatto la differenza aggiudicandosi 6 punti a discapito della competitor che, in questo contesto, è rimasta ferma a zero. Un pari merito che non ha garantito la vittoria a entrambe. La Commissione, costituita dall’architetto Lucia Calandruccio, dall’architetto Ramona Ponturo, dal geometra Carmelo Roberto Sorbello, ha scelto la vincitrice tramite sorteggio e il fato ha sorriso ad Adele Nicotra.
Di cosa si occuperà la dottoressa Nicotra? – Nell’articolo del 24 aprile avevamo parlato del progetto “I Art”, che è stato avviato grazie ai finanziamenti dell’assessorato ai Beni culturali. Si tratta di un’idea complessa e contemporanea che coinvolge più di cento comuni siciliani, in cui Catania fa da capofila. Un incarico, a dispetto del compenso (2 mila euro corrisposti dalla regione Sicilia), importante in quanto ricadrà sull’immagine di Taormina. Già, ma di cosa si dovrà occupare nello specifico la dottoressa Nicotra? Innanzitutto dovrà svolgere ricerche storico e antropologiche sulle identità territoriali, a partire dal loro patrimonio culturale immateriale; si dovrà occupare della mappatura delle celebrazioni, delle espressioni e saperi del territorio di riferimento; della produzione di schede e materiale fotografico e audiovisivo relativo alle risorse identitarie mappate; un supporto all’Ente partner, comune di Taormina, anche nelle riunioni dell’eventuale partenariato. C’è da mettere in relazione l’identità e la tradizione di Taormina con l’epoca contemporanea. L’idea generale del progetto, come sottolineato nella presentazione che si è svolta qualche settimana fa a Palermo, è quella di fare della Sicilia e dei suoi comuni un punto di riferimento per l’arte e la cultura.
L’ex Chiesa del Carmine sarà il luogo del Centro culturale polivalente di Taormina – Le attività previste si dovrebbero svolgere presso l’ex Chiesa del Carmine che potrebbe diventare il luogo del Centro culturale polivalente della Perla dello Jonio. Gli obiettivi del progetto “I art” sono sin troppo chiari e molto ambiziosi: «Sviluppare servizi culturali integrati volti alla produzione, divulgazione e fruizione dell’arte contemporanea in Sicilia. Creare un rete internazionale nel campo dell’arte contemporanea, per la valorizzazione dell’identità siciliana, in grado di interconnettere tutti i territori sulla base di un’unica strategia di sistema. Migliorare la produzione qualitativa e quantitativa degli artisti siciliani nel campo dell’arte contemporanea ispirata alle identità locali, stimolando l’uso di linguaggi innovativi fondati anche sull’utilizzo delle nuove tecnologie. Migliorare l’immagine Sicilia nel mondo attraverso la produzione di nuove forme artistiche che reinterpretano le sue identità e che la possano liberare dai pesanti stereotipi del passato, rivelandone al contempo gli aspetti più autentici. Incrementare e destagionalizzare i flussi turistici in entrata, legati alla fruizione delle attività artistiche e ai luoghi del cinema dell’isola. Allargare l’accesso ai prodotti innovativi, tecnologici e digitali. Divulgare, valorizzare, tutelare e rendere maggiormente fruibili le risorse artistiche e architettoniche del territorio».
