Nuova produzione del C.s.r. Undici gli attori disabili in scena: una storia tra realtà e fantasia sul tema dell’immigrazione e del “naufragio”.
Un’esibizione di teatro, musica, canto e ballo. Uno spettacolo che mette assieme disabili e non, lasciando ad ognuno la possibilità di esprimersi al meglio e come può. Si chiama “Provare per credere. Il racconto che incanta” il nuovo lavoro teatrale realizzato dal Consorzio Siciliano di Riabilitazione di Viagrande che, in collaborazione con il Teatro comunale di Trecastagni, verrà messo in scena giovedì 9 aprile, alle 20.30, nella sala teatrale di Corso Sicilia 53.
Si tratta della seconda edizione del progetto teatrale che coinvolge un gruppo di ragazzi e ragazze disabili del Centro di riabilitazione e che già lo scorso anno aveva dato ottimi frutti, con repliche della prima edizione di “Provare per credere” anche a Palermo e Marsala.
Lo spettacolo teatrale che verrà messo in scena giovedì 9 aprile, scritto e diretto da Giorgia Portelli in collaborazione con Daniele Greco, Elisa Greco e Mario Calì, unisce elementi di recitazione, canto e ballo e porta sul palco 11 ragazzi e ragazze con disabilità di diverso tipo, tutti Assistiti dal centro di riabilitazione Csr di Viagrande.
“Il percorso che ha portato all’esibizione è stato avviato sei mesi fa – spiega Giorgia Portelli, animatrice dell’iniziativa – Il nostro obiettivo anche quest’anno non è stato quello di far nascere cantanti, attori o ballerini, ma semplicemente di far scoprire a questi ragazzi i piccoli grandi talenti che ognuno di loro ha e che, magari, non avrebbe mai pensato di possedere. Questa seconda edizione segue lo stesso percorso della prima, ma con nuove sfide per i nostri ragazzi, a cui abbiamo chiesto maggiore espressività”.
Quest’anno il lavoro teatrale del Csr si intitola “Il racconto che incanta – U cuntu ca ‘ncanta” e sarà recitato un po’ in dialetto catanese e un po’ in italiano, in base alle possibilità degli attori. Il tema principale è quello del “naufragio”: naufragio tra persone che non si conoscono, con riferimenti ai fatti drammatici dell’immigrazione e degli sbarchi sulle coste siciliane, ma anche “naufragio” interiore, smarrimento vissuto oggi nella nostra società. Tematiche complesse che però lasciano aperto un varco alla speranza, che non smette mai di sorprenderci.
Il cast è composto da 11 attori disabili del Csr: Nino Cucinotta, Nino Torre, Toni Colella, Adele Isola, Carmelo Sciuto, Cecilia Di Mauro, Biagio Lombardo, Agata Valgutti, Gabriele Poli, Angela Caruso, Isabella Strazzeri. In scena anche attori “esterni” al Csr: Giuseppe Previti, Alfio Messina, Federica D’Arrò, Alessandro Proietto, Fabrizio Messina e il piccolo Tommaso Cutore.
Scenografia di Giorgio Migliori; costumi Elisa Drago e Giovanna Corseri; service video Salvo Marotta; luci, audio, suono Ditta Noè; aiuto scena Salvo Corsaro; trucco Valeria Carrubba e Mariana Ignoti; organizzazione Anna Talbot.
L’ingresso è gratuito