“Viscalori in fiore 2015 non si farà”. È con estremo rammarico che gli organizzatori danno la notizia ufficiale dal proprio sito. “Purtroppo si dà poca importanza a quel che rappresenta per un Comune come il nostro” – afferma Dino Pappalardo, presidente dell’Associazione culturale Amici del Borgo Viscalori e degli Antichi Borghi. La mancanza di sostegno economico è stato l’elemento che ha influito maggiormente nella decisione, non potendo sperare “neanche in un contributo in servizi da parte dell’amministrazione comunale. Abbiamo fatto conoscere Viagrande a tutta la Sicilia e a mezza Italia; spero solo che questa pausa serva a dar maggiore slancio in vista dell’edizione 2016? conclude desolato il patron delle ultime edizioni.
“Non serviva riprendere fiato per ripartire! Fermarla nella sua corsa servirà secondo me solo a rallentarla, quella corsa!” dichiara con delusione Silvia Ventimiglia, per anni madrina e voce di Viscalori in fiore: “Come mai non è stato possibile salvare una manifestazione che, con abnegazione e spirito di servizio (degli organizzatori di tutte le edizioni, nessuno escluso), è diventata il fiore all’occhiello tra tutti gli eventi che salutano la primavera siciliana, in un tripudio di colori e di profumi? Perché anziché trovare soluzioni, che vengono trovate per iniziative di ben più basso valore ed impatto, si è pensato di annullarla e basta? Insomma, il dubbio che non si abbiano Santi in Paradiso viene, e lascia l’amaro in bocca”. Continua la blogger etnea “Come sia stato possibile è inspiegabile! I tagli imposti agli enti locali dalla spending review, le difficoltà economiche dei tantissimi e qualificati standisti, protagonisti assoluti insieme alla bellezza del nostro splendido borgo, non bastano a giustificare la defaillance di quest’anno, che rappresenta un incidente di percorso in un cammino che non aveva mai vissuto soluzioni di continuità se non nell’avvicendamento fisiologico tra le varie gestioni. Secondo me è mancata la volontà – anche politica – di salvare questo progetto, dimostrando colpevole miopismo. Non si è tenuto conto del fatto che Viscalori in fiore ha sempre rappresentato un riflettore puntato sul nostro bellissimo territorio, riuscendo a coniugare la qualità dell’offerta con la quantità di pubblico cresciuto, anno dopo anno, in maniera esponenziale”.
Dispiacere ed amarezza si registrano fra i viagrandesi e fra coloro che nel tempo hanno potuto partecipare alla manifestazione, sempre tanto attesa. Non si parla solo dei visitatori, degli artigiani e degli artisti, ma anche di tutti quelli che hanno tratto beneficio da questa vetrina, capace di creare un indotto non indifferente per il territorio limitrofo e di guadagnarsi un posto di tutto rispetto in Sicilia.
“Le spese sono limitate, e ne siamo molto dispiaciuti perché è stato sempre un bell’evento per Viagrande” risponde il sindaco, Franco Leonardi. “C’è stato un malinteso, il Comune è disposto a dare i servizi… magari non tutti quelli che erano stati richiesti, per via delle ristrettezze economiche. Auspichiamo di poter trovare una soluzione per non far perdere quest’anno una così bella vetrina per il territorio”.