L’attuazione della moneta unica non corrisponde alla filosofia che era alla base della sua introduzione. L’unione europea è nata offrendo speranze ai potenziali Paesi aderenti, mentre oggi semina paure e terrore: di non rispettare il fiscal compact, di superare il 3% di deficit rispetto al Pil, di ridurre progressivamente il debito pubblico e di non fare le giuste riforme, all’interno dei singoli Stati membri.
Il documento Delors che portò alla firma del Trattato di Maastricht sosteneva che la crescita sarebbe stata nell’ordine del 4-6 per cento; con essa l’Italia poteva contare su un considerevole aumento dell’occupazione. Oggi che si trova con crescita zero e con diversi milioni di disoccupati e molti giovani inoccupati, buona parte dei commentatori politici affermano che, le cose andrebbero peggio se si lasciasse l’Euro e se ci sganciassimo dall’Europa.
I sostenitori dell’Unione monetaria non hanno pensato fino in fondo che, ci si trovava di fronte a Paesi completamente diversi tra loro: rispetto alla propria storia, alle condizioni di vita economico-sociali, alle condizioni culturali, alle differenti legislazioni in materia privatistica e del lavoro. Ma anche il tessuto produttivo molto diverso tra i vari Paesi, un sistema scolastico ed universitario completamente differente. Come tutte le normative nazionali esistenti nei vari Paesi membri, nel tempo sono oggetto di modifiche, anche i Trattati europei e le relative Istituzioni dell’Eurozona possono essere modificati, per adeguarli alle nuove esigenze temporali e di opportunità, per il bene dei cittadini europei.
La mancata unione politica dell’Europa, ha reso l’UE zoppa e le sue istituzioni incapaci di funzionare. Si deve ritornare sui propri passi, e concepire l’Unione monetaria come pre-condizione per attuare l’agognata Unione politica, al fine di poter omogeneizzare le politiche economiche, le normative in materia privatistica e del lavoro. Ma anche quella pubblicistica e le politiche fiscali. Tutte cose importanti, per evitare che gli Stati membri possano farsi concorrenza tra loro, anche offrendo fiscalità di vantaggio, così come avvenuto in Lussemburgo e in qualche altro Stato europeo, innescando fattori di concorrenza sleale tra Paesi che, dovrebbero perseguire i medesimi obiettivi. Ecco il perché l’Europa monetaria viene oggi, considerata “ l’anatra zoppa”. Dicevo inoltre che, i Trattati europei hanno tradito le aspettative dei cittadini europei, spesso a vantaggio delle lobby e trascurando i veri destinatari del Trattato di Maastricht e dei successivi trattati e convenzioni europee. Urge la necessità di istituire gli Stati Uniti d’Europa, e cedere al contempo sovranità da parte di tutti gli Stati aderenti in favore delle istituzioni europee, poiché sono in gioco numerosi problemi sul tappeto che, vanno affrontati in comune, per avere maggior forza e potere contrattuale, verso la Russia (per i fatti dell’Ucraina) la Libia (per il caso migranti e le minacce all’Italia da parte di infiltrati Jihadisti), i quali ultimi, stanno mettendo in allerta tutti i Paesi Occidentali, compresa l’Europa. Dopo tanti anni, rimane ancora irrisolto il problema tra israeliani e palestinesi. Ecco la necessità ed urgenza di dotarsi di una valida politica estera comune ed europea. Non mi stancherò mai di ripetere che, il vero problema dell’Europa é la creazione degli Stati Uniti d’Europa. Spero che i benpensanti ed i politici si rendano finalmente conto. Diversamente assisteremo in un prossimo futuro, all’implosione dell’Eurozona e alla disgregazione dell’euro.
Alfio Selvaggio
NB Destinatari: ANSA, Parlamento europeo, Commissione europea..