Vittoria sconfitto dal Viagrande. De Leo lascia, arriva Seby Catania

Vittoria-Viagrande 0-4CITTA’ DI VITTORIA 0 VIAGRANDE 4
 
CITTA’ DI VITTORIA: Scalogna, Guglielmino, Campoccia (1’ st Galifi, 26’ st Orecchia), Habachi Ayoub, Sgambato, Savoia, Aquila (5’ st Guastella), Crisafulli, Vittoria, Cekani Drini, El Hamakani (a disp. Amendola, Fiorilla, Iaquez, Buzzone). All. Russo
 
VIAGRANDE: Colonna, Grasso, Mauro, Platania, Strano D’Arrigo, Bonanno (1’ st Laudani), Basile, Grasso (24’ st Buda), Carbonaro, Giulio (14’ st Grazioso). (A disp. Ravasco, Mazzarino, patanè). All. Sanginisi
 
ARBITRO: Paolo Matarazzo di Siracusa
 
RETI: 9’ pt Grasso, 15’ e 23’ st Carbonaro, 33’ st Laudani
 
Il Viagrande dilaga a Vittoria contro una formazione nuova di zecca, imbottita di juniores e costruita appena qualche ora prima, con otto giocatori tesserati sabato. Tra loro, c’è un giovane juniores albanese del Vittoria e due giovani marocchini. Della squadra che aveva iniziato il campionato a dicembre, non è rimasto nessuno. Nove giocatori sono andati via a dicembre, gli altri a gennaio, una settimana fa, quando il vulcanico presidente del Vittoria ha deciso di esonerare l’allenatore Giovanni Campanella, che pure era l’uomo su cui, da sempre, Barravecchia aveva deciso di puntare, l’allenatore che egli richiamava al capezzale del Vittoria quando riprendeva la squadra nei molteplici alti e bassi delle gestioni di questi anni. Dopo l’esonero di Campanella aveva contattato Giovanni De Leo, allenatore romano trapiantato a Siracusa. Ma anche De Leo, sabato mattina, ha abbandonato, perché non erano arrivati i giocatori promessi da barra vecchia. E anche la conferenza stampa di presentazione, che era stata programmata per venerdì sera, non si è fatta. De Leo era già andato via, la rottura era nell’aria e si è consumata sabato mattina. De Leo ha spiegato di essere andato via perché il presidente non aveva portato a Vittoria i giocatori che aveva promesso: per tre giorni aveva visionato ed allenato solo un gruppo di ragazzi della juniores, oltre a tre o quattro giocatori che però non erano svincolati e non è stato possibile tesserare. “Non posso prendere in giro una società come il Vittoria, una città che ha un blasone importante per il calcio siciliano. Io sono felice di venire a Vittoria, ma solo se ci saranno le condizioni per fare bene”. Barravecchia ha chiamato subito Seby Catania, ex allenatore del Modica. Catania era in tribuna, ha visto la partita. E’ pronto a venire a Vittoria, anch’egli chiede che venga completato l’organico. Barravecchia lo ha promesso: “La prossima settimana arriveranno sei giocatori. De Leo non si è comportato bene con noi. Dapprima ci ha chiesto di convocare la conferenza stampa, poi è andato via”. Gli allenatori ed i giocatori passano, il presidente resta. “Io porterò fino alla conclusione il campionato – promette Barravecchia – e puntiamo sempre ai play off”. Per la cronaca: in panchina è andato l’allenatore della juniores, Alessandro Russo. Inizio positivo per il Vittoria. Crisafulli si fa parare un calcio di rigore Ma calciare su un campo fangoso era quasi impossibile per un attaccante e lo stesso Crisafulli, poco dopo, impegna il portiere ospite su punizione. Poi dilaga il Viagrande. Segna Grasso, ci sono tre o quattro occasioni per carbonaro, ma Scalogna, nonostante la giovane età, fa gli straordinari. Nella ripresa, però, il Viagrande segna ancora: doppietta di Carbonaro e gol del nuovo entrato Carbonaro che, poco prima, aveva colpito la traversa.

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