Un’altra gara al cardiopalma. Proprio come all’andata. E proprio come all’andata a spuntarla sono stati i gialloblù. Stavolta però il risultato maturato è stato un 3-2 in cui il Giarre ha vissuto sia il senso di gelo veicolato dallo svantaggio che la doccia fredda del 2-2. Poi il collettivo di Romeo ha gettato il cuore oltre l’ostacolo cogliendo un successo preziosissimo in chiave salvezza. La partita si è subito messa in salita per i gialloblù, costretti a rincorrere l’avversario.
Dopo circa 15 minuti dall’inizio della gara infatti, Bonanno dello Sporting Viagrande, approfittando di un errato disimpegno difensivo, batteva Nicotra con un pallonetto da 30 metri. Poi i gialloblù, schierati con un 4-4-1-1 che in fase offensiva si trasformava in un 4-2-3-1, iniziavano a prendere le misure agli avversari. Non a caso la reazione al goal incassato era immediata. Un cross dalla destra di Patané metteva Leotta nelle condizioni per trafiggere di testa il portiere Colonna. In seguito Mauro dello Sporting Viagrande si rendeva pericoloso con un tiro a pochi passi dal portiere Nicotra, poi vanificato dall’intervento di Cordima. In seguito Carbonaro provava a sorprendere senza risultati il portiere gialloblù Nicotra, mentre poco prima della fine del primo tempo, un altro cross sfornato dalla destra da Patané metteva Leotta in condizioni di svettare di testa. Tuttavia Colonna si superava con un intervento prodigioso.
Nella ripresa, un colpo di testa del centrocampista Patti, collocato sulla mediana insieme a Napoli, si spegneva fuori. In seguito Carbonaro ciccava il pallone da una posizione pericolosa, anche per via dell’intervento del terzino sinistro gialloblù Villani. Successivamente il neoentrato Monteforte faceva tremare gli ospiti con un tiro in diagonale. La rete del vantaggio gialloblù era comunque nell’aria. Un giocatore presente nella barriera dello Sporting Viagrande, intercettava con un braccio la punizione battuta da Aleo. L’arbitro assegnava dunque il penalty che lo stesso Aleo scaricava in rete per il 2-1 gialloblù. Tuttavia al 37′ del secondo tempo arrivava il pari degli ospiti con un tiro in diagonale di Scappellato che superava Nicotra. Il 2-2 avrebbe spezzato le gambe a chiunque ma non al Giarre che al 47′ del secondo tempo, e dunque negli ultimi scampoli di gara trovava la fiammata vincente. Una punizione dalla destra di Patanè, non distante dall’area, pescava Cordima, il cui imperioso stacco di testa determinava un impatto con la sfera che si rivelava letale per Colonna, costretto a raccogliere la sfera in fondo al sacco.
Al triplice fischio, è esplosa l’euforia in casa Giarre per un successo ottenuto non solo con la forza dei nervi ma anche con la forza di spirito e la tenacia che connota i gruppi più tosti.
Umberto Trovato