Promuovere la ricerca “traslazionale” al sud. Quella che trasforma e porta le conoscenze acquisite in laboratorio sul letto del paziente. Questa la motivazione principale della nascita (gennaio scorso) di Vera Salus Ricerca a Viagrande (Catania), start-up promossa dal direttore scientifico Giovanni Pitari, 48 anni, insegnante e ricercatore presso la Thomas Jefferson University di Philadelphia (Usa).
In vent’anni di attività di ricerca, lo studioso ha condotto 12 progetti scientifici in campo oncologico; generato tre distinti prodotti tecnologici innovativi (di cui uno coperto da brevetto statunitense) e due oggetto di domanda di brevetto a livello nazionale ed internazionale.
La società è composta di 5 soci (3 sono i fratelli Pitari) e svolge attività di ricerca finalizzata allo sviluppo di prodotti diagnostici in campo oncologico (marcatori tumorali). Ha sede nel campo biotecnologico e di ricerca di Viagrande, e ha come target specialistico i tumori di origine epiteliale, in particolare quelli degli apparati gastrointestinale, genito-urinario e del polmone.
I nuovi markers diagnostici saranno protetti mediante deposito di brevetti e valorizzati attraverso accordi di licensing con le grandi case farmaceutiche, cliente principale della start-up.
Claudia Leotta, 29 anni, di Catania, biologa, ricercatrice junior, con un trascorso nell’ambito delle neuroscienze e genetica, si occupa della ricerca di base in campo oncologico per individuare i nuovi target molecolari. Quelli che sono poi utilizzati come marcatori diagnostici per la diagnosi precoce del malato.
Paolo Correale, 30 anni, di Bari, scientific manager, è dedito allo sviluppo manageriale dei prodotti scientifici che Vera Salus Ricerca brevetterà e proporrà alla multinazionali farmaceutiche sotto forma di licenza o partnership. Mette così a frutto la laurea alla Bocconi.
Seguono Antonio e Giuseppe Pitari (44 e 52 anni); il primo, direttore finanza, il secondo responsabile della gestione commerciale e controllo d’impresa. La società nata per portare innovazione nella prevenzione oncologica in particolare al Sud assumerà anche un altro giovane ricercatore locale under 35 entro il 2015.