VIAGRANDE: Messina, Iacobello, Mauro, Grasso, Cristaldi, D’arrigo, Laudani M., Strano, Chartey (65′ Basile), Bonanno (55’ Carbonaro N.), Grazioso (82′ Laudani R.). All.: Enzo Buttò.
PATERNO’: Polessi, Cammarata (58′ Sinatra), Genoese, Sangiorgio, Carbonaro M., Semprevivo, Virgillito, Cordisco, Vinciullo (53′ Trotta), Consalvo (77′ Musumeci), Calamato. All.: Franco Pannitteri.
ARBITRO: Cutrufo Alessandro di Catania. Assistenti: Regolo – Di Bartolo di Acireale (CT).
RETE: 94′ Strano.
NOTE: Espulso al 92′ Cordisco per proteste. Ammoniti: Bonanno, Mauro, Strano e Cristaldi per il Viagrande, Calamato, Carbonaro M., Semprevivo e Sangiorgio per il Paternò.
Viagrande (CT) 8 ottobre -Non ci sono più parole per descrivere quello che sta attraversando il Paternò, un periodo nero, anzi nerissimo, che più nero non si può. In una partita senza più nulla da dire, indirizzata sullo 0-0, ecco che nel minuto supplementare di recupero, arriva la beffa, con un gol che definirlo “più stupido” non si può! Gara scialba, con ritmi blandi, insomma un classica partita infrasettimanale, in cui c’è tutto da perdere e poco da guadagnare. Ed è così che i due mister decidono di schierare due formazioni fortemente imbottite di juniores, ma con la voglia di non lasciare nulla al caso. Primo tempo anonimo, da segnalare soltanto una punizione al 2′ di Bonanno per il Viagrande che finisce alta, quindi al 15′ è Virgillito ad effettuare un bel cross, ma il colpo di testa di Calamato finisce fuori di un soffio. Quindi ancora Viagrande avanti con Bonanno, che si presenta davanti a Polessi, ma il tiro è respinto dal portierone paternese. Secondo tempo con qualche titolare in più, ma la sostanza non cambia. Al 72′ Sinatra ci prova da fuori area, ma la sfera finisce fuori. Al 75′ il Viagrande risponde con Strano da fuori area, ma ancora una volta Polessi blocca. La partita sembra indirizzarsi verso il triplice, quando l’arbitro assegna un ulteriore minuto in più, ai 4 già assegnati. Innocuo fallo laterale, da cui deriva una palla filtrante in area paternese, la sfera arriva a Strano che indisturbato fulmina Polessi. E’ notte fonda per il Paternò, c’è molto da riflettere e da ritrovare una grinta perduta.