Brutto scivolone interno del Rosolini, che si fa piegare tra le mura amiche dal Viagrande per tre a uno. Un risultato che premia oltremisura gli ospiti per quanto fatto vedere in campo e che invece penalizza oltremodo i granata i quali meritavano sorte migliore. Una vittoria, quella degli etnei maturata grazie a due grosse ingenuità dei difensori di casa e macchiata da una direzione di gara al di sotto della sufficienza. I locali hanno infatti comandato il gioco per tutto l’arco dei novanta minuti è quantomeno avrebbero meritato il pari. Locali subito in avanti e già dopo quattro minuti sgpfiorano il vantaggio con Errante. Al decimo è Impalitini ad essere vistosamente atterrato in piena area avversaria ma per il direttore di gara e per il suo assistente tutto nella piena normalità. Ancora insistono i padroni di casa che ci provano con Implatini, Calabrese e Martines ma i loro tiri vengono neutralizzati dall’estremo difensore ospite. Al 20 la doccia fredda. Scapellato ruba palla nella tre quarti avversaria e lancia Betta che con uno scatto beffa i difensori granata, rimasti fermi credendolo in posizione irregolare, e mette dentro. Superato lo choc i granata si catapultano ancora in avanti senza però riuscire a finalizzare le ghiotte occasioni costruite. La ripresa si apre così come si era chiusa con i padroni di casa alla ricerca del pari. Al 50 arriva invece il raddoppio degli etnei con Carbonaro che trafigge Fornoni con un tiro dal limite senza grossa pretese. Tre minuti dopo Maieli, entrato in scena Qualche minuti prima, accorcia le distanze con con secco diagonale dal limite. A questo punto i granata credono nella rimonta ma dopo i vari tentativi falliti da Impaliti, Maieli e Nartines, subiscono all’89 la rete del kok finale ad opera di Charley a conclusione di una delle più classiche azioni di contropiede.
Articolo di: Alberto Lorefice