“Il nostro primo lunedì mattina libero ci sembra irreale”, ecco cosa mi hanno scritto i ragazzi che hanno lavorato al grest comunale di Viagrande dal 16 giugno al 2 agosto 2014; 20 giovani che non si sono risparmiati e che hanno svolto un lavoro ammirevole non sempre nelle condizioni migliori.
Potrei e forse dovrei elencarli tutti ma sarebbe lontano dal loro modo di essere, silenziosi umili e sempre pronti ad un sorriso anche nei momenti di estrema stanchezza. Penso che anche i tanti bimbi che hanno colorato e nutrito il grest abbiamo avuto la stessa sensazione, le mamme, le nonne, tutti noi siamo come disorientati, anche sollevati lo ammetto, dalla fine di questa bellissima avventura.
Il progetto di questo grest nasce da 2 idee che stiamo provando a portare avanti, il progetto “ambientiamoci”, che si prefigge l’obiettivo di divulgare l’amore ed il rispetto della natura e dell’ambiente, e “gli amici di Ciccio“, la costruzione di un centro polifunzionale in nome di Francesco Albanese, giovane cuoco scomparso a causa di un incidente stradale il settembre scorso; ecco perchè i laboratori col materiale riciclato e le nozioni di giardinaggio erano accostate al laboratorio di cucina ed ai giochi sull’educazione stradale.
Io in quanto presidente e referente, Manuela Calvagna come tesoriera e segretaria, lo psicologo Salvatore Spampinato, la capo animatrice Melania Nicolosi, il mastro artista Giovanni Calvagna, siamo stati coloro che hanno dovuto indirizzare le attività e renderle possibili contro tante avversità ed oggi che tiriamo le somme vorremmo ringraziare chi ha reso possibile tutto ciò che è stato fatto ma soprattutto chi ha creato le condizioni per unirci, rendendoci una grande e solida famiglia.
Ringraziamo l’amministrazione comunale che ha creduto in noi affidandoci la gestione delle attività per ben 7 settimane; l’opposizione che con le sue ispezioni ci ha reso più guardinghi ed attenti tenendo alta la tensione e l’attenzione per l’intero percorso; i genitori che ci hanno affidato i loro figli e sono stati i nostri primi consiglieri, critici ed onesti nell’esporre le loro opinioni ed i loro consigli soprattutto presenziando alle attività spesso e volentieri contravvenendo alle regole di ogni grest che si rispetti ma rendendoci fieri di poter passare del tempo con loro non avendo nulla da nascondere; i bimbi, grandi e piccini, che ci hanno seguiti osteggiati distrutti amati picchiati baciati e che hanno contribuito a far entrare in contatto il mondo degli adulti dove noi ormai viviamo col fantasioso ma pericoloso mondo dei bimbi dove loro cercano di restare aggrappati alla loro fantasia nonostante tv videogiochi ed altre diavolerie lavorino giornalmente al logorio dei loro sogni.
Un ringraziamento va soprattutto a chi ha sabotato le nostre attività rubando distruggendo e sporcando materiali locali ed attrezzature, grazie perché hanno fatto in modo che le nostre attività fossero più spartane ma più innovative e gradite ai bimbi, perché hanno solidificato i rapporti fra noi e con i genitori, che ci sono stati accanto e ci hanno sostenuto e difeso, grazie perché hanno dimostrato che era troppo bello il nostro progetto da scatenare invidie ma ancor di più la nostra forza di volontà lo è stata da superare i ridicoli ostacoli che ci hanno messo davanti portando a termine il nostro lavoro senza far mancare un giorno di grest ai piccoli cercando sempre di renderli sereni ed allegri.
E’ finito questo cammino ed adesso siamo tutti proiettati verso le vacanze ed al meritato riposo, ma già grandi e piccini mi chiedono quali saranno le prossime attività e quando partiranno; gli animatori mi hanno scritto che è stata una bellissima esperienza e che sono pronti a seguirci in ogni prossima attività, scuola/università permettendo, e tanti altri giovani si sono avvicinati per conoscere e poter partecipare al nostro progetto “gli amici di Ciccio”.
A tutti dico grazie, per l’impegno per l’affetto e per l’appoggio; sì continueremo a lavorare, a proporre progetti e creare nuove attività per fare in modo che la fantasia dei bimbi sia nutrita e non schiacciata, per aiutarli nella crescita e nell’apprendimento, perché ognuno di loro possa tenersi stretto i suoi sogni provando a realizzarli nonostante la triste società che noi adulti gli stiamo consegnando.
Antonella Giannone