Ai Viagrande Studios NICOLAS VAPORIDIS in "Lo Sfascio"

12/01/2014 – NICOLAS VAPORIDIS in LO SFASCIO | Stagione Teatrale 2013/14 NME

Nicolas VaporidisNICOLAS VAPORIDIS

AUGUSTO FORNARI

con la partecipazione di ALESSIO DI CLEMENTE

LO SFASCIO (prosa)

di Gianni Clementi

con Riccardo De Filippis e Jennifer Mischiati

scene di Carmelo Giammello
musiche di Davide Cavuti
costumi di Andrea Stanisci
aiuto regia di Luigi Pietrobono, Sofia Mambeli

regia di Saverio Di Biagio e Gianni Clementi

durata 1h e 45 minuti con intervallo

opening act ore 20.30

Si avverte che per alcune scene e per il linguaggio, si consiglia la visione dello spettacolo ad un pubblico superiore ai 16 anni.

PROMOZIONE “IL TUO BIGLIETTO VALE DI PIÙ”conservando il biglietto dello spettacolo, potrete usufruire di una promozione sull’acquisto di altri biglietti per i prossimi spettacoli della stagione. L’offerta è soggetta a regolamento ed è a discrezione della direzione del teatro.

Siamo negli anni ’70, in piena strategia terrorista. Fosco, 40enne titolare di uno sfasciacarrozze (lo sfascio) e con precedenti penali alle spalle, è un amante della bella vita e non perde occasione per tradire sua moglie Katia, in avventure occasionali. E’ anche  un giocatore incallito di carte e, insieme all’amico poliziotto Ugo, assiduo frequentatore di bische clandestine. Manlio, 25enne fratello di Fosco e afflitto da un serio handicap mentale, lavora allo sfascio ed è immerso nel suo mondo, composto disordinatamente da immagini di calendari sexy, gomme da masticare e giochi infantili. Frequentatore abituale dello sfascio è Luciano, detto Diecilire, un piccolo truffatore costantemente in cerca di soldi.

Una grave perdita al gioco vede vittima Ugo il poliziotto, il quale decide di compiere una rapina ed obbliga Fosco a rendersi suo complice. Anche Diecilire partecipa alla rapina, in qualità di autista. La rapina a una gioielleria si conclude con successo, ma come spesso accade una fortuita coincidenza spariglia le carte in tavola. Infatti Manlio, mentre i 3 complici stanno commentando l’impresa e valutando il bottino, nel bagno dell’officina trova una donna, vestita da hostess, ferita gravemente ed apparentemente in coma. Ugo è assalito da un dubbio: E se la donna prima di perdere conoscenza ha sentito i loro discorsi?

Nel frattempo la radio da’ la notizia che c’è stato un conflitto a fuoco fra la polizia e un gruppo di terroristi ed una donna, camuffata da hostess, è riuscita a fuggire.  Ugo e Fosco decidono di prendere tempo e Manlio e Diecilire restano a guardia della donna, che non sembra in grado di riprendere conoscenza. Durante la notte Manlio, abituato dalla sua natura pura a scambiare istintive pulsioni per amore, ha un rapporto sessuale con la ragazza esanime. La mattina dopo Ugo informa i complici della sua decisione di prendere i classici 2 piccioni con una fava: ucciderà la ragazza ricercata, simulando un conflitto a fuoco e diventando agli occhi dei suoi superiori e dell’opinione pubblica in eroe. Manlio, non visto, ascolta il piano del poliziotto e si ribella, fino ad arrivare alle estreme conseguenze.

Lo sfascio è un titolo non casuale, avendo in sé la doppia valenza di luogo di rottamazione fisica ma soprattutto morale.  Un po’ quello che è successo nel nostro meraviglioso paese. Il successo facile, il degrado morale, la corruzione, la volgarità, il ritorno al clichè della donna oggetto. Questi sono stati i modelli di comportamento che negli anni  hanno mutato geneticamente i nostri cervelli. Fortunatamente ci sarà sempre il lamento di un bambino appena nato  a donarci una speranza.

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