A partire dal 16 settembre i siciliani dovranno dire addio alla ricetta del medico di famiglia. A sostituire il foglietto con le scritte rosa su fondo bianco la ricetta online. I medici di base, i cui computer saranno collegati in rete con le farmacie, quindi, dovranno adeguarsi ai tempi con la prescrizione elettronica, pena una decurtazione dello stipendio.
Sono diversi gli obiettivi che vuole raggiungere la Regione: per esempio, eliminare gli sprechi e irregolarità su false esenzioni o prescrizioni che non servono, ma anche la conoscenza e verifica in tempo reale della spesa sanitaria e, perché no, l’azzeramento di una voce di spesa che costa 2 milioni di euro l’anno per la stampa dei bollettini con le ricette da compilare.
La prescrizione dei farmaci avverrà in una prima fase in modo semplice. Il medico di base si collegherà attraverso il suo computer ad una piattaforma informatica condivisa e, poi, dopo che avrà compilato la ricetta elettronica, darà al paziente un promemoria su un foglio bianco dove ci saranno scritti i dati del paziente, il numero dell’esenzione se è esente, il numero della ricetta elettronica e il farmaco prescritto.
Il foglio servirà a garantire con certezza il medicinale al paziente qualora ci dovessero essere inconvenienti nella piattaforma informatica. In futuro, il foglio di supporto potrebbe essere sostituito per esempio con un sms.
Con questo atto, la Sicilia si adegua a un cambiamento che riguarderà l’intero Paese. Tutti quanto previsto nella ricetta elettronica potrà essere consultato da medici, farmacisti, ministero dell’Economia e Aziende sanitarie. Alcune associazioni di categoria si dicono preoccupate per il funzionamento del nuovo sistema informatizzato nei piccoli centri dove la connessione internet è scarsa o assente.