Italia ingrata verso i propri figli ricercatori

leucodistrofiaDopo aver letto l’articolo di Elena Dusi, sul grande successo ottenuto dal Team di ricercatori del San Raffaele di Milano, per aver guarito sei bambini da ” Leucodistrofia “, malattia genetica che, distrugge i nervi e paralizza i muscoli, sono rimasto emotivamente colpito. Non posso però, non fare qualche riflessione, insieme a delle amare considerazioni.

Bene hanno fatto e continuano a fare, tanti giovani ” talenti ” italiani, i quali, nei vari campi scientifici, intraprendono la strada di altre Nazioni più progredite della nostra.
Basti pensare che, la nostra cara ” italietta “, destina appena lo 0,5 % del PIL alla ricerca medico-scientifica, contro il 3-4% della Francia, della Germania e di altri Paesi, sicuramente più civili del nostro. L’attuale fuga di cervelli che, si sono formati in Italia, con i duri sacrifici dei Loro genitori e dei Loro nonni, é un bel regalo che, ” la nostra lungimirante classe politica “, contribuisce a fare ad altre Nazioni. Nè più e né meno di ciò che si va verificando nel mondo imprenditoriale. La mancanza di una valida riforma dell’istruzione, la totale assenza di una politica industriale, non fanno altro che impoverire la nostra Nazione, a tutto vantaggio di altre Nazioni e Continenti. Non parliamo degli incentivi alla ” ricerca scientifica ” che, in Italia é un optional, perché totalmente assente. Si va avanti, soltanto per ignoranza, raccomandazioni, nepotismo e quant’altro. Il vocabolo ” merito “, esiste soltanto nei Dizionari, nella demagogia politica, e da nessun’altra parte. In compenso, regaliamo agli altri i pochi gioielli di famiglia da noi faticosamente creati. Nel campo manifatturiero: “i Loro Piana” ( cashmere ), la famosa Ditta dolciaria “Pernigotti”. Nel campo delle risorse umane: il già defunto economista Modigliani, la ricercatrice Rita Levi Montalcini recentemente scomparsa, l’attuale ricercatore in campo medico-chirurgo prof. Ignazio Marino, il quale ha gettato la spugna, per i motivi che possiamo immaginare, e tanti altri ancora che evito di nominare.

Ritornando alla ” Leucodistrofia “, i ricercatori milanesi, hanno messo in atto una delle più avanzate tecniche della medicina di oggi: terapia genica, cellule staminali di tipo autologo (per evitare qualsiasi forma di rigetto), e l’aiuto di un alleato che nessuno si aspetterebbe !, il virus dell’Hiv. La sperimentazione, iniziata 15 anni fa, e pubblicata sulla rivista medico-scientifica ” Science “, rappresenta un grande risultato della medicina. Il trattamento inizia con il prelievo di un frammento di midollo osseo dei bambini. Dal midollo vengono isolate le staminali. A queste cellule minate dalla malattia, viene applicata la terapia genica: il virus dell’Hiv (reso inoffensivo) entra nel nucleo, e inserisce una copia del gene sano ( costruito precedentemente in laboratorio ) al posto di quello difettoso. Poi le staminali vengono reinfuse nei bambini, senza problemi di rigetto. Grazie alle capacità di moltiplicarsi in continuazione, queste cellule permettono di mantenere il DNA corretto per il resto della vita. Altri piccoli pazienti sono guariti, anche dalla sindrome di WISKOTT-ALDRICH, che distrugge Sistema immunitario e piastrine del sangue. Non ci resta che ringraziare i ricercatori Naldini ed Aiuti, nella speranza che Loro, insieme ad altri colleghi, possano dare altre valide risposte a tanti pazienti affetti da Neuropatologie conosciute e non, degenerative ed invalidanti.

Alfio Selvaggio

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