Saggio finale degli allievi del primo anno del laboratorio di Avviamento al Teatro

Il gruppo dei partecipanti al primo anno del laboratorio, insieme al direttore della scuola Marco Tringali.

Attori in erba crescono. Il Teatro degli Specchi, realtà artistica che opera a Catania da oltre un trentennio, prosegue l’ormai tradizionale percorso legato al Laboratorio di Avviamento al Teatro che tanti giovani artisti ha formato negli scorsi anni. La proposta didattica biennale comprende i fondamenti della recitazione, dell’espressione corporea, della dizione, inoltre della storia del teatro e di improvvisazione ed, ancora, elementi di regia e drammaturgia, canto ed elementi di commedia dell’arte. E’ stato il direttore del laboratorio Marco Tringali a guidare per mano nell’affascinante mondo del teatro le giovani leve del primo anno di corso che si sono esibite nel saggio di verifica finale. “La nostra attività cerca di affondare le proprie radici nel tessuto socio – culturale contemporaneo, non disdegnando esempi di teatro leggero, in lingua e non, che presentino una matrice storica e letteraria – sottolinea Tringali – il percorso artistico che conduciamo ormai da anni concede ampio spazio alla sperimentazione continua, alla ricerca storico – filologica e alla messa in scena di novità teatrali”. E così, in occasione del saggio, Chiara Racalbuto ha proposto un monologo tratto da “Will Hunting – Genio ribelle“ film di Gus Van Sant; Cinzia Randone, Giorgia Hilda Nicosia e Leonardo Pennisi si sono cimentati in “Cyrameo“ intreccio teatrale del “Romeo e Giulietta“ con il “Cyrano de Bergerac“ scritto dagli stessi allievi; Danilo Puglisi ha portato in scena un monologo tratto dal “Cyrano de Bergerac“; Giusy Allegra Filosico si è esibita nella riduzione de “La misteriosa scomparsa di W“ di Stefano Benni; Ivana Santonocito ha proposto un monologo tratto da “La Locandiera“ di Goldoni; e ancora, Lucia Messina si è esibita in una riduzione teatrale di “Un Uomo” di Oriana Fallaci, Massimo Parisi nel monologo tratto dall’ “Antigone“ di Sofocle, Noemi Giambirtone in un estratto di “Io, Cleopatra“ di Margaret George, Paola Cosentino in un monologo tratto da “Anna Cappelli” di Annibale Ruccello. Infine, Patrizia Panebianco ha proposto “Un attimo, una vita“ di Abner Rossi, Roberta Stella “Lo Stupro“ di Franca Rame, Rosalba Rasà un monologo tratto da “L’Avvocato del Diavolo“ film di Taylor Hackford.

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