Subito al lavoro, senza porre alcun indugio: è quanto sta facendo il neosindaco Francesco Leonardi e la sua squadra, i cui componenti hanno già tenuto la prima riunione di gruppo. Contrariamente a ciò che si poteva supporre, è stato rispettato in toto l’accordo preelettorale per designare i due nuovi assessori, che sono i due consiglieri che hanno riportato il maggior numero di voti e cioè Rosanna Cristaldi (38 anni), che con i suoi 325 è stata la più votata in senso assoluto e Carmelo Gatto (33 anni), che ha riportato 309. Per soli tre voti resta fuori dalla Giunta Sebastiano (Nuccio) Russo che sembrava doveva essere il prescelto, al quale comunque verrà assegnato il ruolo di vicepresidente del Consiglio, mentre Mimmo D’Agata, presidente uscente del Consiglio con l’amministrazione Cavallaro, continuerà a ricoprire lo stesso ruolo. Al posto di Rosanna Cristaldi (alla sua prima esperienza), subentrerà Rosario Coco, mentre Salvatore Bonfiglio subentrerà a Carmelo Gatto. Restano al loro posto, naturalmente gli assessori già designati Domenica Baudo e Mauro Licciardello. Il capogruppo di maggioranza in consiglio sarà Rosaria Sciuto, mentre capogruppo di opposizione sarà Caterina Muscuso. Come si può vedere, incarichi importanti sono stati assegnati già quattro donne sulle sette elette nel nuovo Consiglio (un record assoluto, grazie soprattutto alla legge voluta da Crocetta). Per gli amanti della statistica aggiungiamo che entrano a far parte del Consiglio comunale per la prima volta Rosanna Cristaldi, Maria Antonella Zappalà, Salvatrice Maria Di Mauro, Nuccia Patti, Rosaria Sciuto, Maurizio Ragusa, Carmelo Alfio Nicolosi e Salvatore Bonfiglio per la maggioranza; Piero Coco, Santino Sciuto e Deborah Russo, per l’opposizione. Salvatrice Maria Di Mauro è la più giovane per soli 5 mesi rispetto a Deborah Russo. Antonino Billone, rimasto fuori, commenta: «Il nuovo sistema delle preferenze è chiaramente a favore delle donne: è bastato associarsi a due candidati uomini per vedere triplicare i loro voti».
Paolo Licciardello
“La Sicilia” del 14 giugno 2013
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