Uno dei temi fondamentali del programma politico della lista civica “La Rinascita di Viagrande” riguarda il LAVORO. Vi presento alcuni spunti di riflessione su questo argomento, che sta a cuore a tanti Cittadini, di ogni età e ceto sociale.
Io ritengo che l’Amministrazione Comunale debba avere le capacità di essere datore di lavoro.
Cosa intendo? Riuscire a trovare risorse economiche da enti pubblici (Europa, Stato, Regione) ed anche, se non soprattutto, da privati, banche, aziende, alberghi, cliniche, istituzioni culturali, presenti sul territorio e che utilizzano risorse del territorio, forse ancor più dei singoli cittadini.
Questi soggetti economici devono prendersi parte delle responsabilità sociali, in questo momento di crisi economica, collaborando con l’Amministrazione a favore delle categorie sociali più deboli, come adulti, padri e madri di famiglia disoccupati, giovani, ragazzi e ragazze, che hanno perso il lavoro o sono in cerca di prima occupazione.
A Viagrande sono presenti strutture sanitarie, aziendali, culturali ed ambientalistiche di grande rilievo. Ma sembra che facciano vita a sé. Noi vogliamo che facciano vita comunitaria con il paese, mettendosi a disposizione della gente, per una crescita armoniosa degli interessi di tutti.
L’Amministrazione deve coordinare i vari progetti che potranno essere elaborati nei vari ambiti di competenza, utilizzando al massimo gli uomini e le donne di tutte le età che possano contribuire con le loro idee e l’impegno a sviluppare economia.
Gente di talento, a Viagrande, ce n’è parecchia, tra insegnanti, imprenditori, medici di tante specializzazioni d’avanguardia, uomini e donne di cultura, sacerdoti, artisti, giovani e giovanissimi, persone comuni, dove spesso è presente la saggezza che riesce a far vivere meglio la vita.
Ne sono convinto: sul nostro territorio si incontrano le risorse per affrontare i problemi e per promuovere una migliore qualità della vita.
Il lavoro bisogna essere in grado di crearlo, utilizzando le risorse e le capacità intellettuali di ciascuno e di tutti.
Così un lavoro può essere considerato nostro, così sarà amato e portato avanti.
Se qualcuno crede ancora di ottenerlo per clientelismo, o vane promesse, non avrà nulla, solo rabbia, sconforto e sfiducia in se stesso e negli altri.
Così il paese muore. Il paese di oggi e quello di domani, dei vostri e dei nostri figli.
Noi dobbiamo guardare il presente e il futuro con gli occhi della Legalità.
Chi guida la Cosa Pubblica deve mettere al primo posto le Leggi dello Stato, la Costituzione e la nostra storia di siciliani, italiani ed europei.
E soprattutto con l’occhio dell’ottimismo e della fiducia in noi stessi e negli altri.
Gli uomini e le donne che guidano un’Amministrazione Comunale all’avanguardia devono gestire il paese giorno per giorno, occupandosi di tutte le necessità, grandi e piccole.
Per esempio: le STRADE, che sono il “biglietto da visita” di una città.
Esse sono le cose più utilizzate dai cittadini. Le nostre scuole vengono frequentate dagli studenti e dagli insegnanti; negli ospedali troviamo malati e medici. E possiamo aggiungere tanti altri esempi di attività sociale. Ma le strade sono utilizzate da tutti. Ecco perché mantenere efficienti sempre le nostre strade, non solo salverebbe molte vite umane, ma sarebbe, innanzitutto, un cantiere di lavoro sempre aperto e, se ben gestito, fonte di occupazione per tanti.
Tante persone di talento vivono a Viagrande. Non isoliamo i nostri talenti.
Uniamoci in gruppi, in società, in cooperative, pensiamo ad IDEE che possano creare lavoro, progetti di vario tipo, da mettere a disposizione dell’Amministrazione, delle aziende, dei Cittadini.
I Viagrandesi, sono sicuro, finanzierebbero di cuore proposte sensate di cui potrebbero beneficiare.
Già lo fanno. Pensiamo alla festa di San Mauro che, per i costi maggiori, si avvale della partecipazione economica dei cittadini.
Mi rivolgo soprattutto ai giovani, come me. Ragazzi e ragazze, apriamo gli occhi: oggi, è difficile attendere un lavoro da altri.
Il lavoro dobbiamo “inventarcelo” noi, crearcelo e portarlo avanti.
Tante cose si possono fare, ormai, con Internet, il mondo lo possiamo conoscere bene, come un libro aperto.
Sta a noi cercare e trovare le soluzioni più adatte per costruirci il nostro Futuro.
Saluti a tutti.
Nino Di Blasi