"Il borgo di Viscalori… e la chiesa dedicata a San Biagio" di Giovanni Zappalà

Viscalori è uno dei borghi più antichi di Viagrande; la sua storia è legata alla iniziale presenza e alle successive modifiche apportate alla chiesa dedicata a S. Biagio, la quale ha rappresentato il punto di riferimento religioso e di aggregazione sociale dell’intera comunità.
Gli avvenimenti che hanno interessato la chiesa sono stati sintetizzati nei seguenti capitoli: dal primitivo dignitoso impianto, alla costruzione del nuovo edificio; dalla fondazione della Collegiata, alla soppressione dei corpi morali; dalla vertenza con il Demanio, al ripristino dei beni della chiesa; dalla fine dell’800 alla nomina del primo parroco e fino ai nostri giorni. Sono stati inoltre riassunti: i rapporti tra la comunità di Viscalori e la locale autorità ecclesiastica e politico-amministrativa; le opere pubbliche realizzate dall’Amministrazione e il fenomeno di urbanizzazione che ha interessato l’abitato a partire dalla fine del ‘900. Capitolo a parte è stato dedicato al Collegio di Maria, opera fondata dal Sovrano insieme alla Collegiata e mai messa in pieno esercizio.
In appendice, oltre a vari prospetti con relativi dati, la cronistoria dei documenti consultati.

Giovanni Zappalà è nato a S. Giovanni la Punta nel 1932, ha conseguito la laurea in ingegneria civile edile e nel corso della sua vita professionale ha svolto funzioni dirigenziali presso le Amministrazioni Statali e Regionali che operano nel settore LL.PP. Il suo hobby preferito è la ricerca sugli avvenimenti di storia antica locale e cura tale interesse frequentando le biblioteche più importanti ma soprattutto l’Archivio di Stato, l’Archivio Diocesano e gli archivi parrocchiali.
Nel 2004 ha pubblicato S. Giovanni La Punta – Origini e sviluppo di una comunità.

PREFAZIONE

Santo Rapisarda

Santo Rapisarda

Nel settembre dell’anno 1960 Giovanni Zappalà, puntese di nascita, sposa Luisa Emmanuele e con Lei tutta la famiglia Emmanuele-Motta e l’intero Borgo Viscalori.
È con quest’amore mai sopito, ma sempre rinvigorito, che il nostro, con il carattere del tecnico, ha da sempre maturato l’idea di mettere per iscritto quanto tramandato dagli anziani a metà tra leggenda e storia, tra il vero e l’inventato: la vita attorno alla nostra chiesa collegiata dedicata a San Biagio!
La bellissima storia dei primi anni dell’ottocento sulla vincita della lotteria che fece diventare la nostra chiesa ricca, come ricorda una delle lapidi poste all’esterno della facciata, la storia fantasiosa che attorno alla nostra chiesa circolava tanto denaro, circolavano e si “nutrivano” tanti preti che diventavano importanti con il titolo di “canonico” ha da sempre creato pruriti tra noi che viviamo il borgo, ma Giovanni Zappalà ha avuto il merito di trasferire i sentimenti su carta facendone un libro, il primo libro su Viscalori!
L’opera apparentemente contiene una raccolta di date, dati, cenni storici ed eventi, in realtà è un concentrato di passione espressa in numeri, ma di passione allo stato puro si tratta!
Io, viscalorese di nascita, oggi Assessore alla cultura del Comune di Viagrande sotto la sindacatura della dott.ssa Vera Cavallaro, sono orgoglioso di dare un modesto contributo con il mio pensiero, altrettanto appassionato, per far rivivere quei momenti che sicuramente hanno visto il nostro “quartiere” (forse è presuntuosamente riduttivo chiamarlo così) sempre in competizione campanilistica con il resto di Viagrande, forgiando il carattere “particolare” dei suoi abitanti, ora superbo, a volte altero, mai soccombente, anche nei momenti difficili, sempre generoso ed ospitale!

Viscalori, 14/04/2013

Santo Rapisarda
amico di famiglia, assessore alla P.I. ed alla Cultura del Comune di Viagrande.

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