Sandro Barbuscia. Lettera ai Viagrandesi

Sandro Barbuscia

Cari amici Viagrandesi

Vi ringrazio per il caloroso sostegno ed affetto che mi avete dimostrato in questi mesi di preparazione ad un progetto intrapreso che mi avrebbe visto protagonista di un cambiamento radicale nella classe politica di Viagrande. Nell’impossibilità di poter inseguire questo mio desiderio di cambiamento ma soprattutto di rinnovamento, annuncio, mio malgrado, il mio ritiro dalla candidatura alla carica di Sindaco. Non è stata una decisione facile soprattutto considerando le centinaia di persone che si sono impegnate per questo obiettivo, esponendosi, contribuendo con le loro energie e il loro impegno. Ma è anche per senso di responsabilità nei loro confronti che ho maturato questa scelta. Sicuramente, è stata un’esperienza entusiasmante e molto positiva, attraverso la quale ho avuto modo di incontrare tanta gente, conoscere ancora meglio Viagrande nelle sue sfumature, far conoscere e diffondere le nostre idee e le nostre proposte. Fin da quando annunciai la mia disponibilità a candidarmi avevo spiegato che non intendevo svolgere un’opera di pura testimonianza o immaginare di partecipare alla spartizione della torta, magari conquistando qualche poltrona in consiglio comunale con una alleanza che non era disposta al cambiamento vero. Ho cercato di far capire che era arrivato il momento di reagire, alzare la testa e trovare un riscatto comune, vedendo nel mio impegno una nuova possibilità che avrebbe inciso, in maniera determinante, sulle sorti di Viagrande. Avevo accettato di candidarmi, poichè la lista si presentava nuova, sia nelle linee programmatiche, sia nella scelta dei candidati. Ero convinto che questa novità avrebbe portato ad una rivoluzione culturale e sociale nel nostro paese ormai immobilizzato da tempo da una amministrazione guidata e sottomessa dai soliti personaggi. Ho avuto la fortuna di far parte di un gruppo di persone ricche di idee, valori, proposte e capacità tali da poter fare molto affinchè Viagrande potesse diventare il fiore all’occhiello dei paesi etnei ovvero un paese migliore che avrebbe avuto un’amministrazione all’altezza delle sue potenzialità. Speravo di poter lavorare per cambiare il futuro di Viagrande, mettendo al primo posto la lealtà, la trasparenza, la competenza e la professionalità… pensando che queste qualità potessero bastare, ma mi sono dovuto arrendere e lasciare “per chi vuole altro”, per chi non ha avuto il coraggio di metterci la propria faccia, per chi ha cercato di aiutarmi senza esporsi in prima persona e per chi ha finto di stare dalla mia parte. Devo ricredermi, le qualità che avevo prefissato, per molti viagrandesi non costituiscono un “valore”, ma sono viste come una minaccia che getta delle ombre su chi vuole operare bene. Spero che questo mio gesto spinga le altre liste al rinnovamento affinchè la nuova generazione possa esprimersi al meglio mettendo le proprie idee e le proprie capacità a disposizione del paese, in un momento in cui la Politica ha un gran bisogno di recuperare credibilità e valori. Lascio agli altri candidati, l’ennesima opportunità di mettersi in gioco avendo come punto di riferimento il bene comune. Ringrazio per il sostegno, l’affetto e l’amicizia che sempre mi avete dimostrato, e rassicuro tutti che questa mia scelta non mi allontanerà da Viagrande e dai suoi Cittadini, in quanto molti non hanno approvato la mia decisione perchè vedevano in me una possibilità di speranza verso un cambiamento radicale. A questi cittadini che ringrazio sinceramente, purtroppo devo dire che non si può cambiare il paese se non c’è la volontà di cambiarlo ma soprattutto se si rimane ancorati a vecchi sistemi di clientelismo, di false promesse e di interessi. Grazie.

Dott. Sandro Barbuscia

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