Operazione di soccorso in mare, questa notte, a largo delle acque di Siracusa, ad una distanza di circa 10 miglia nautiche (quasi venti chilometri) dalla costa.
La segnalazione della presenza in mare di una unità stipata di migranti irregolari, è pervenuta poco dopo le quattro alla Sala operativa dell’11° Centro Secondario di Soccorso Marittimo della Guardia Costiera di Catania, che ha immediatamente assunto il coordinamento delle operazioni in mare, coinvolgendo le Unità Navali delle Capitanerie di Porto di Siracusa, Augusta e Portopalo di Capo Passero.
Intercettata l’unità in questione, una imbarcazione in legno della lunghezza di 9 metri, in precarie condizioni di navigabilità e galleggiabilità e con il motore in avaria, è stato immediatamente disposto il rimorchio e l’assistenza dei 64 migranti irregolari (tra cui ventidue minori, con una sola bambina) di nazionalità prevalentemente egiziana (alcuni si sono dichiarati algerini e siriani), da parte delle motovedette della Guardia Costiera, ed il loro successivo trasferimento nel porto di Siracusa, dove sono giunti poco dopo le otto odierne.
I migranti, che risultano essere in buone condizioni di salute, ad eccezione di un adulto trasferito all’Ospedale Umberto I di Siracusa per ulteriori accertamenti, dopo le formalità di rito saranno accompagnati all’Istituto di accoglienza Umberto I, sempre nella città di Siracusa.
Nelle ultime ore, inoltre, la Guardia Costiera etnea è stata impegnata anche in attività lungo il litorale catanese. Il personale del Nucleo Operativo Difesa Mare, infatti, nell’ambito dei consueti controlli a tutela della fascia costiera ed a protezione dell’ambiente marino, ha accertato l’avvenuta abusiva occupazione di spazi demaniali marittimi. Una segnalazione in tal senso è stata inoltrata alla competente Autorità Giudiziaria, mentre ulteriori accertamenti – che proseguiranno anche nei prossimi giorni – sono tuttora in corso.