La fumata bianca dal comignolo della Cappella Sistina dove i cardinali sono riuniti da ieri ha segnalato che il nuovo papa è stato eletto. Il pontefice è stato eletto al quinto scrutinio dopo le fumate nere di ieri sera e di questa mattina.
Le campane della basilica di San Pietro suonano a festa per annunciare il nuovo papa.
Un boato della Piazza San Pietro ha accolto la fumata bianca. La folla impazzita si sta accalcando sotto al sagrato della basilica di San Pietro, è un tripudio di cori e foto.
Il Conclave in corso comunque e’ già più lungo di quello che nel 2005 elesse Papa Joseph Ratzinger. Per giungere all’elezione di Benedetto XVI, infatti occorsero quattro scrutini, svoltisi in due giorni, uno il 18 e tre il 19 aprile 2005. Non essendoci stata la fumata bianca al quarto scrutinio, quindi, la scelta del successore sta richiedendo più votazioni di quelle occorse per Ratzinger.
La notizia della fumata bianca in Piazza san Pietro è stato accolta anche a Venezia dal suono delle campane a distesa dal campanile della Basilica di San Marco. Anche nelle chiese delle altre città del Veneto le campane sono state sciolte per salutare l’annunciata elezione del nuovo Pontefice. Pochi minuti dopo la fumata bianca a Milano in tutte le chiese hanno iniziato a suonare le campane. Le campane suonano anche in tte le chiese della Lombardia. La notizia della fumata bianca in Piazza san Pietro è stato accolto anche a Venezia dal suono delle campane a distesa dal campanile della Basilica di San Marco. Anche nelle chiese delle altre città del Veneto le campane sono state sciolte per salutare l’annunciata elezione del nuovo Pontefice.
RATZINGER SEGUE CONCLAVE, MA NON SARÀ ALLA 1ª MESSA – Il Papa emerito Benedetto XVI sta seguendo il conclave. Ieri ha visto in tv la Messa e i riti per l’ingresso nella Sistina e anche oggi si terrà informato, dal Palazzo di Castel Gandolfo, sull’esito delle fumate. Non sarà invece alla Messa di insediamento del nuovo Papa. E’ invece già in Vaticano – era ieri sia alla Messa che ai riti nella Sistina prima dell’Extra Omnes – il suo segretario, mons. Georg Gaenswein, Prefetto della Casa pontificia. Rimarrà tra le mura leonine per tutto il periodo del conclave, poi chiederà al nuovo Papa disposizioni circa il suo futuro. Benedetto XVI quindi prega per il nuovo pontefice e in qualche modo, spiritualmente, partecipa da lontano al conclave che eleggerà il suo successore.
“Ieri pomeriggio ho incontrato il Prefetto della Casa Pontifica e mi ha riferito che il Papa emerito segue con molta attenzione, con molta partecipazione spirituale, gli eventi“, ha riferito oggi il direttore della sala stampa vaticana, Padre Federico Lombardi, nel briefing con i giornalisti. Segue gli eventi ma soprattutto sta accompagnando la scelta dei cardinali nella preghiera. E’ con lui in questi giorni l’altro segretario, monsignor Alfred Xuereb. Per quanto riguarda invece la Messa di insediamento, “secondo le mie informazioni non sarà presente”, riferisce sempre padre Lombardi. Messa che sarà calendarizzata solo dopo l’elezione del Papa ma una “buona ipotesi” di data, come dice il direttore della sala stampa, potrebbe essere il 19 marzo, giorno in cui si festeggia San Giuseppe, patrono della Chiesa.
Di Benedetto XVI parla proprio mons. Gaenswein nella prefazione (pubblicata anche dall’Osservatore Romano) al libro “Sull’aereo di Papa Benedetto” di Angela Ambrogetti. Il suo segretario parla del Papa, oggi emerito, come di un “uomo coraggioso, che non ha paura del confronto diretto. Parla liberamente e senza paura. Se c’é qualcuno che chiede qualcosa, il Santo Padre risponde sinceramente. Benedetto XVI rispetta i mass-media, ma non è ‘populista’, non cerca di dire ciò che vogliono sentire dire o vedere”. Parlando dello stesso libro, anche padre Lombardi mette in evidenza “la capacità eccezionale del Papa di presentare il suo pensiero in modo limpido e sistematico“.