Cari amici e amiche
questa non vuole essere la classica lettera formale per elemosinare un voto, ma un momento di sfogo per parlarvi col cuore in mano. Oggi parlare di campagne elettorali, voti ed Elezioni so che desta sgomento tra la gente. Ciò nonostante, credo, non da politico, ma da cittadino che si è messo al servizio della Politica, che se si vuole cambiare il Sistema, si deve agire dall’interno con i fatti e non da fuori con le parole! Finalmente possiamo liberarci da coloro che hanno portato Viagrande ad una lenta ed inesorabile decadenza. Mi sento profondamente legato a Viagrande e da queste basi parto per affrontare l’avventura di cui mi accingo a parlarvi, nata dalla volontà di un gruppo di persone che si vogliono impegnare per il territorio, proponendo un’alternativa per la sua amministrazione. Quando mi è stato chiesto la disponibilità alla candidatura, dopo attenta riflessione e una comprensibile emozione, ho accettato facendo prevalere in me lo spirito di servizio fondamentalmente per adempiere al dovere di restituire alla Comunità l’attenzione e l’affetto di cui credo possa sentirmi onorato. Mi sono convinto della bontà della scelta frequentando il gruppo che si è stretto intorno ad un progetto di futuro per Viagrande, offrendo anche ai giovani la possibilità di una seria formazione amministrativa che possa trovarli preparati ad un passaggio di consegne che non si limiti alla semplice sostituzione di persone. Desidero condividere questa mia scelta anche con voi proprio per non guardare semplicemente alla ricerca di un consenso immediato ma offrire un progetto, una idea della politica, in un momento dove le solite liste sono sempre uguali con i loro uomini, INTERSCAMBIABILI, dove si fanno passare come favori quelli che sono diritti, senza distinguere tra l’ambizione personale e i cittadini di cui sono al servizio. Intendo farmi interprete, assieme al gruppo, di una politica con un’anima, con la capacità di volare alto, di offrire emozioni, di creare sogni e dare risposte; una politica che appassioni e che sappia ascoltare, che riscopra il significato della parola sobrietà e che sappia distinguere tra bene e male. Nel nostro programma elettorale trovate progetti, idee, valori, interventi concreti per la persona e la famiglia, per la scuola, per una buona gestione delle risorse economiche, per la difesa, sicurezza, valorizzazione e sviluppo ecocompatibile del territorio. Lavoreremo, subito e con costanza dando così una boccata d’ossigeno all’economia e riconquisteremo la vivibilità. Daremo attenzione alla riqualificazione dei quartieri, il centro e la periferia perché dovranno essere un tutt’uno. La problematica giovanile sarà affrontata con amore e dedizione. Lo sport avrà gli adeguati sostegni, morali e finanziari. Ci sta particolarmente a cuore il sostegno e partecipazione alla vita sociale delle persone con disabilità. Ci adopereremo al rispetto dell’ambiente e alla sicurezza delle persone. Inoltre affronteremo e daremo seguito con la massima urgenza ad alcune opere pubbliche, quali: scuola elementare, sistemazione del verde e della viabilità dell’intero territorio, strade, parcheggi, palazzetto dello sport e rivisitazione della pubblica illuminazione attraverso l’impiego di fonti rinnovabili di energia.Daremo assistenza e incoraggiamento, creando uno sportello polifunzionale che fornisca tutte le informazioni all’accesso a fondi europei e che fornisca altrettante utili guide all’uso di queste preziose risorse. Favoriremo interventi per creare realtà protette per gli animali, assistiti da figure professionali e da programmi ben definiti. Dedicheremo agli anziani tutta l’attenzione che questa fascia della popolazione richiede. Gli anziani devono essere valorizzati come risorsa del nostro comune, garantendo loro spazi di incontro e di socializzazione al fine di evitare l’isolamento e la solitudine che porta alla perdita del desiderio di partecipazione. Quello che vi chiedo è di sostenerci se anche voi, come gli appartenenti del gruppo, volete contribuire a rendere Viagrande più bella, piacevole da vivere, non in ultimo, più organizzata. Siamo consapevoli che questo è il compito principale di chi è chiamato ad amministrare: non inseguire il consenso per il consenso, ma decidere per il bene di tutti. Io credo che sarà una strada lunga-faticosa, e noi, insieme, potremo arrivare in fondo a questa strada, solo se faremo questo percorso, con gente che non si lascerà distogliere da falsi idoli e da comode scorciatoie. Non servono eroi, servono valori, ideali e consapevolezze, serve che il tuo impegno germogli. Infine vi chiedo di avere coraggio e non abbiate paura di rischiare perché sono convinto che ognuno di noi è meglio di tanti di loro.
Un caro saluto.
Sandro Barbuscia
10 comments for “Sandro Barbuscia. Nessuna alleanza se non si ha una forte vocazione al cambiamento”