Come promessoci nella precedente intervista, Angelo Tonzuso torna alla nostra redazione per continuare a parlarci della sua candidatura a sindaco di Viagrande e del suo Programma Elettorale, “riccamente farcito – come lo stesso afferma – di moltissime idee innovative che potrebbero dare una scossa turistica ed economica a Viagrande“.
Avendo già più volte acquisito informazioni dirette riguardo gli approcci che i diversi gruppi politici stanno mettendo in atto per fortificarsi, e delle quali cercheremo di rendere conto quando saranno cose certe, ne approfittiamo per chiedere aggiornamenti riguardo eventuali “apparentamenti” della lista del candidato in questione.
Sig. Tonzuso, in paese c’è un continuo aggiornarsi degli addetti ai lavori sullo spostamento di coalizioni politiche e non, ma di lei continuiamo a sentir parlare solo ed esclusivamente del suo “rivoluzionario progetto di cambiamento“, che a dire di molti rappresenterebbe il futuro e la svolta economica di Viagrande… se non fosse per l’incredibile difficoltà di realizzazione, in un periodo peraltro fortemente giustificato dal continuo inflazionarsi della parola “Crisi“!
È ormai malcostume anche della politica nazionale, oltreché di quella locale che ha già rappresentato l’ultimo ventennio di sonnolente politica viagrandese, prendersi la briga di andare a cercare persone che portano un numero congruo di voti, piuttosto che pensare ai reali problemi che attanagliano ormai il paese in maniera irrimediabile. È quindi normale che in piazza non si faccia altro che parlare dell’unione di Tizio con Caio e di quanto quella o quell’altra lista stiano diventando forti. Volendo quindi creare un punto di rottura con questo arcaico sistema, ho approntato una lista di persone grazie alle quali, più che i numeri dei familiari accondiscendenti, saranno le idee a portare consensi sinceri da parte di quei cittadini che hanno veramente il desiderio di veder realizzare un paese diverso.
A tal proposito colgo l’occasione per ricordare che le persone che fanno parte della mia coalizione hanno sposato in toto il progetto, certi del fatto che uno staff di affermati professionisti ne ha già accertato la fattibilità, confortati anche da diversi imprenditori che hanno già manifestato l’intenzione di concorrere per investire là dove le casse comunali non potrebbero arrivare.
Mi dispiace quindi constatare che nessuno abbia ancora parlato ai viagrandesi di ciò che potrebbero essere i loro progetti per il miglioramento dello stile di vita del nostro paese, piuttosto che stare a contarsi in piazza. Mi piacerebbe, e non poco, potermi confrontare con loro sui reali problemi che si dovranno affrontare, piuttosto che sul fatto che ognuno di noi abbia più o meno la possibilità di farcela.
Tornando al programma, dieci giorni fa ci aveva detto che da lì a poco sarebbe stato pronto per la completa visione da parte di tutti i viagrandesi. A che punto è?
È vero, ero quasi certo anche io che sarebbe stato pronto, ma ci stiamo soffermando sull’argomento “Sport”, per il quale stiamo sfornando tantissime nuove idee delle quali parleremo, in maniera esclusiva, in un ulteriore incontro.
Possiamo allora svelare altri punti del suo programma di cui non abbiamo parlato la volta scorsa?
Certamente:
- Periferie: avevo già anticipato che particolare attenzione sarà rivolta alle periferie, alla loro vivibilità, con l’inserimento, ove possibile, di piccoli chioschi bar comprensivi di giardino d’inverno, attività ludiche per i più piccini, mantenendo il tutto nella maniera più decorosa che ogni viagrandese merita, sia che abiti al centro che nel punto più estremamente periferico del territorio.
- Giovani e anziani: abbiamo previsto la frequente organizzazione di un dance service pomeridiano per i più giovani in punti sempre diversi del paese, che ad una certa ora serale si trasformerebbero in balere per i meno giovani, accontentando in sequenza diverse fasce d’età. Per i più anziani prevedo inoltre di trovare nuovi spazi dove possano effettuarsi degli incontri ludico-culturali da abbinare a quelli già preesistenti.
- Collegio: ritorno delle suore a Viagrande, con relativo ripristino del vecchio asilo per i bambini, nonché per la rivalutazione di vecchi lavori tradizionali femminili, rimasti ormai senza maestranze.
- Asilo Nido: realizzazione di un nuovo asilo nido in struttura già esistente capace di soddisfare le esigenze di almeno 200 bambini, in uno spazio di circa 1.000 mq. al coperto più spazi esterni attrezzati, con notevole diminuzione dei costi mensili, rapportati gradualmente secondo le possibilità economiche dimostrate.
- Teatro: realizzazione di un Teatro Comunale, sfruttando l’attuale palestra incompleta della scuola elementare.
- Tasse: indipendentemente dalle decisioni nazionali e regionali, verranno eliminate l’IMU e la TARSU sulla 1ª casa per tutti coloro che dimostreranno un reddito inferiore ai 10.000 Euro. I restanti cittadini con reddito superiore pagheranno la tassa al 50% dei conteggi in vigore per il periodo in esame.
- Trasporti: abbiamo previsto un autobus di 60 posti che accompagnerà gli studenti verso gli istituti superiori con una tariffa ridotta del 50% rispetto a quelle delle aziende attualmente in servizio. Predisporremo inoltre delle navette giornaliere che porteranno gli utenti ai più vicini centri commerciali.
Fra qualche giorno si concluderanno con l’ottava i festeggiamenti per il nostro patrono San Mauro Abate. L’abbiamo vista partecipare in maniera molto attiva, invitando addirittura pubblicamente la gente a parteciparvi. La cosa mi fa pensare che sente in maniera profonda questa festa ed è particolarmente affezionato alle sue tradizioni. C’è qualcosa che secondo lei andrebbe modificata?
L’attaccamento al Santo Patrono credo sia una cosa insita in ogni viagrandese, dimostrazione ne è la partecipazione massiccia dei fedeli malgrado il cattivo tempo. Però è anche vero che si potrebbe renderla più appetibile al turismo con l’applicazione di nuove disposizioni. A tal proposito mi piacerebbe indire un vero e proprio referendum popolare per chiedere a tutti i cittadini se siano d’accordo o meno nello spostare i festeggiamenti esterni ad una data estiva sicuramente più accogliente per gli ospiti e redditizia per bancarelle ed attività commerciali, senza però trascurare le funzioni religiose che dovranno in ogni caso essere espletate durante il periodo storico di gennaio. Sono inoltre dell’idea che sia necessario predisporre una Commissione Permanente per i Festeggiamenti, con completo distacco degli organi ufficiali del Comune, che dovranno semplicemente provvedere all’ordine pubblico. Sarà inoltre necessario trovare una location più ideale dove poter piazzare i mortai dei fuochi d’artificio, i quali dovranno sempre rispettare gli ordini imposti dalla legge in materia di calibro.
Bene. Rimaniamo quindi in attesa di suoi futuri interventi che ci aggiorneranno sugli argomenti del suo programma.
La ringrazio per la sua disponibilità e le prometto un prossimo incontro in cui le parlerò ampiamente dei miei progetti relativi allo Sport, che tanto ha dato al paese in tutte le sue discipline nelle quali i viagrandesi hanno primeggiato, ma che tanto poco hanno ricevuto in cambio dagli enti pubblici, anche solo per un sollievo riguardo le spese sostenute.
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