La terra continua a tremare nell’estremo Sud: dopo i movimenti registrati ieri nel golfo di Catania, nella zona del Siracusano (Augusta, Lentini, Carlentini, Melilli ecc.), delle nuove scosse telluriche si sono verificate in Sicilia e più precisamente nella provincia di Palermo e nella regione dell’Etna, solitamente predisposta per questo tipo di movimenti.
La terra ha tremato alle ore 9.30 di questa mattina, domenica 30 Dicembre 2012, nella zona della provincia di Palermo ad una profondità di circa 6,4 Km., con un’intensità pari a magnitudo 2.2 della scala Richter. Ecco i comuni che sono stati interessati al sisma: Bagheria (PA), Ficarazzi (PA), Misilmeri (PA), Santa Flavia (PA), Villabate (PA), Altavilla Milicia (PA), Altofonte (PA), Belmonte Mazzagno (PA), Bolognetta (PA), Casteldaccia (PA), Marineo (PA), Monreale (PA), Palermo e Santa Cristina Gela (PA).
Un’altra scossa di terremoto pari a magnitudo 2.4 è avvenuta nel primo pomeriggio, esattamente alle ore 13:14. Il movimento tellurico è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV nel distretto sismico dell’Etna.
I comuni che sono stati interessati al sisma sono: Belpasso (CT), Biancavilla (CT), Nicolosi (CT), Santa Maria di Licodia (CT), Ragalna (CT), Aci Bonaccorsi (CT), Aci Catena (CT), Aci Sant’antonio (CT), Adrano (CT), Bronte (CT), Camporotondo Etneo (CT), Gravina di Catania (CT), Maletto (CT), Mascalucia (CT), Milo (CT), Misterbianco (CT), Motta Sant’Anastasia (CT), Paternò (CT), Pedara (CT), San Giovanni la Punta (CT), San Gregorio di Catania (CT), San Pietro Clarenza (CT), Sant’Agata li Battiati (CT), Sant’Alfio (CT), Santa Venerina (CT), Trecastagni (CT), Tremestieri Etneo (CT), Valverde (CT), Viagrande (CT) e Zafferana Etnea (CT).
E’ probabile che, nelle prossime ore, si verificheranno delle nuove scosse di assestamento, dopo quelle verificatesi nella regione questa mattina.