Sconcerto di Natale per il Teatro degli Specchi

IL TEATRO DEGLI SPECCHI

presenta gli

A.C.H.TURA (ACCIACCATURA) questo è il nome dell’ensemble composto da quattro straordinari e versatili attori/cantanti/mimi. Gli spettacoli che presentano hanno un carattere prevalentemente musicale in cui è presente il gioco, l’incontro e lo scontro tra diverse discipline artistiche e diversi linguaggi. La perfetta fusione fra queste quattro voci fa sì che la performance non si limiti, dal punto di vista musicale, alla semplice esecuzione di un coro a cappella, bensì la trasforma e la rende una vera e propria “Orchestra vocale”.

nel loro SCONCERTO DI NATALE

con
Elisabetta Anfuso – Antonio Bruno
Salvo Disca – Claudia Puglisi

Messa in scena di un big medley natalizio per quattro voci miste

Arrangiamenti musicali a cura di Salvo Disca
Luci: Marco Sarra
Regia, scene e costumi a cura della compagnia

al Teatro L. Sciascia di Aci Bonacorsi (CT) Via Garibaldi, 44
 
VENERDI’ 4 GENNAIO 2013
 
prezzo del biglietto 10 euro. Per info/contatti e prenotazioni 3206623893 – 0957899486

addetto stampa: Antonio Longo – press@teatrodeglispecchi.it

“Sconcerto di Natale” è un gioco musicale che affronta, in chiave onirica e surreale, il tema eterno del Natale nelle sue svariate sfaccettature, con tutti i suoi pro ed i suoi contro.

“La drammatizzazione del sogno, dell’illusione, dell’immagine, dello stereotipo, e la drammatizzazione di un pensiero, un desiderio, diventa canto, movimento, immagine di suono, ricerca di stile e soprattutto comunicazione di un aspetto che molto spesso attraverso la musica si può trasferire nella mente del pubblico, che è quello del senso e di cosa si vuole dare. In questo caso, l’immagine del Natale, vissuta con un effetto “ecumenico”, legato agli aspetti musicali dei brani che Salvo ha cucito insieme, basandosi soprattutto su quelli che in gergo tecnico si chiamano “passaggi modali” e le varie scale sulle quali i ragazzi giocano con le loro voci. Ci si basa molto sul non verbale rielaborando in chiave fantastica onirica e surreale attraverso questa “Festa di Rito” brani natalizi tradizionali ricercando un linguaggio che diventa quasi metafisico. Nella drammaturgìa si parte dalla sperimentazione dell’uomo, nel corso degli anni, dal suo misurarsi prima con l’espressione corporea, poi con il canto, e poi unendo ambedue cose con l’emissione di un “cantato” anche “recitato” attraverso l’opera lirica, il musical, il varietà, etc. Loro, performer burloni, si pongono come ulteriore evoluzione rispetto a tali passaggi: divenendo mimi che cantano e giocando e sognando danno vita ad un vero e proprio SCONCERTO DI NATALE”. (Armando Nilletti)

BUONE FESTE!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.