Si è conclusa, nell’anfiteatro del parco comunale “Antonio Aniante” di Viagrande, con un buon successo di pubblico, la XIV edizione del Lavica Rock, due serate per gli amanti di questo tipo di musica che hanno potuto assistere comodamente seduti alla kermesse, caratteristica più unica che rara per concerti di questo tipo. Sono approdate alla serata finale: Karbonica, Novel Toy e StealHearts tra le original band ed Electric Preachers, See You Leather, Zen tra le cover band. Esse hanno proposto al numeroso e caloroso pubblico uno spettacolo davvero eterogeneo, spaziando dal metal, al pop rock, al blues con grande serietà e abilità nonostante molti dei loro componenti siano ancora giovanissimi. In questa edizione il contest ha visto trionfare, per la sezione inediti, i Karbonica, che hanno convinto la giuria con i loro brani, combinando perfettamente testi di protesta in stile cantautoriale con sonorità sostenute da poderosi suoni di chitarra e da una ritmica energica. Nella sezione cover, meritatissima la vittoria degli Electric Preachers, il power trio catanese di stampo blues rock che ha stregato la giuria con la potenza di una musica suonata in vecchio stile e con grande gusto, accompagnata da un accattivante look anni 60. In attesa del lavoro della giuria per decretare il verdetto finale, la band ospite della serata, i Merce Fresca, ha coinvolto e divertito il pubblico presente concludendo lo spettacolo all’insegna della sicilianità con un’originale versione di “Cu tilu dissi” di Rosa Balistreri. Ottima la direzione artistica di Mario Macrì coadiuvato dal figlio Enrico che hanno avuto parecchio lavoro da svolgere soprattutto durante la prima serata. L’assessore Filadelfo Coco, alla sua prima esperienza, si è detto soddisfatto, mentre il “patron” ed ideatore della rassegna Fabio La Rosa (premiato dal sindaco Vera Cavallaro), in scadenza di mandato così come tutta l’amministrazione comunale auspica che “le amministrazioni future abbiano la lungimiranza nel riconoscere le potenzialità di crescita che la manifestazione può esprimere“. La rassegna è stata presentata magistralmente da Sabina Rossi.