"La dodicesima notte" di William Shakespeare in scena al "Regina Elena" di Acireale

La dodicesima notte” di William Shakespeare è una commedia giocosa, complessa e ricca di sfumature, che, alternando momenti farseschi ad altri appassionati e malinconici, mette in gioco il tema dello scambio e della ricerca dell’identità. L’autore si diverte a contaminare e a mescolare i generi, offrendoci una carrellata molto vivace di caratteri unici: nobili innamorati dell’amore e della musica, cavalieri gran bevitori e gaudenti, dame malinconiche e innamorate, puritani ipocriti e beffati, buffoni irriverenti e amari.
Su tutti naturalmente giganteggia il personaggio di Viola, soavemente femminile anche negli ambigui panni maschili.

Abbiamo trattato in modo rispettoso il testo della commedia di Shakespeare, allestendone un adattamento che, con i necessari tagli, non ne mortificasse il campo semantico ed il valore artistico.
Naturalmente non ci siamo accontentati delle traduzioni già date e in commercio. Con la collaborazione degli studenti-attori, abbiamo ricostruito un testo italiano adatto alle nostre esigenze sceniche e vicino alla sensibilità giovanile contemporanea.

Cast
Viola Sasha Di Maria
Orsino Sebastiano Raciti
Olivia Giulia Fassari
Sebastiano Simone Faro
Malvolio Nino Di Blasi
Feste Claudia Belfiore
Tobia dei Rutti Paolo Scavo
Andrea Guancia Moscia Giovanni Coniglio
Maria Roberta Privitera
Anna Eleonora Porto
Capitano Fabrizio Bella
Antonio Carmelo Leonardi
Fabiana Maria Fiamingo
Valentino Sofia Zagame
Curio Gemma Guglielmino
Prete Edoardo Musumeci
Coro Denise Foti, Silvia Russo, Valentina Bellina, Alessia Patti, Adriana
Canoosamy, Daniela Lo Castro, Nathalie Torrisi, Valentina Musmeci

Scenografia: Emanuela Franceschino e Carmelo Leonardi
Musica della canzone finale: Nino Di Blasi
Acconciature: Paolo Scavo
Riduzione, adattamento e regia: Orazio Caruso

Ecco un breve monologo tratto dal testo di Shakespeare. Adattamento e traduzione di Orazio Caruso:

Non voltare le spalle, fiorellino.
Resta in ascolto, vedi che bussa,
cinguetta con alta voce profonda.
Non andar via, tesoruccio caro:
lo sanno gli apprendisti sapienti,
in fondo al viaggio l’amore riprendi.

Il verbo amare non indossa futuro,
l’attimo di brio scalda sorrisi:
ma è incerto cosa dopo accadrà.
Ad indugiare le occasioni si perdono,
dammi un bacio dolce ed altri venti:
baciami, ché la bellezza non perdi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.