“oBbiettivo raggiunto”. Il Viagrande calcio a 5 espugna anche il palazzetto dello sport di Torgiano (PG), nel ritorno della finalissima nazionale di Coppa Italia di Serie C1 e si laurea campione d’Italia, staccando pure il pass di accesso per la Serie B!
Con il cuore e con la grinta, ma anche con tanta tanta personalità i biancazzurri di coach Gigi Grasso hanno superato per 3-2 la Real Torgianese, con una “remuntada” da BBBrividi!
Palazzetto gremito ed ostile nella sua quasi interezza (presenti una quindicina di impavidi tifosi viagrandesi che non hanno mai lasciato la squadra sola durante tutto l’arco della stagione), il Viagrande ha saputo prima subire i duri colpi spesso ai limiti della legalità dei rossazzurri di casa, che hanno cercato di far valere il fattore campo, poi ha tirato fuori l’orgoglio e “si è cucita la maglia biancazzurra sulla pelle”, come affermato a fine gara da un estasiato Antonio Marletta, presidente del sodalizio viagrandese.
Gara, come detto, ai limiti della regolarità, con le scintille in ogni contrasto e la forza dei muscoli che nella prima parte del match ha la meglio sull’eleganza della tecnica.
Al 18′ il 10 di casa, Vanderlei, timbra il palo di testa su un rilancio proveniente direttamente dai guantoni del fratello Sonda, ma al 19′ la risposta del Viagrande non si fa attendere, con una ripartenza quasi mortifera che Bonventre, però, conclude sul palo sbagliando clamorosamente a porta vuota da zero metri.
Barravecchia è attento, intanto, su Ciambottini e Marasecchi, ma al 25′ non può nulla sulla ‘puntata’ sotto l’incrocio di Vanderlei, liberatosi al tiro dopo un’azione personale in stile rugby, con tanto di sfondamento apripista. Un minuto prima, però, era stato Farina a colpire il palo esterno su un tiro libero guadagnato dopo l’ennesima “falciata” degli umbri di casa.
Si va negli spogliatoi sul risultato di 1-0 e subito al rientro, altra traversa del Viagrande, stavolta con Fattori che per poco su tiro-cross di Farina non fa autogol, poi al 5′ il raddoppio della Torgianese: rilancio ancora di Sonda, stavolta il colpo di testa di Vanderlei è più preciso ed è 2-0.
Farina, al 10′, colpisce un altro legno, poi si fa male pure Miglioranza, colpito duro alla tibia e trasportato in ospedale (per fortuna solo una forte botta per il brasiliano “bailerino”, ndr). E’ il momento più difficile della stagione, bisogna tirar fuori i cosidetti attributi.
Il senatore, Marco Farina, allora, si carica la squadra sulle spalle e al 16′ accorcia le distanze con un tiro di prima intenzione su corner, poi provoca anche il rosso diretto di Ciambottini, al 24′, per un calcione da dietro del 3 rossazzurro.
Cutrali è una roccia che si erge a ministro della difesa, Bonventre e ‘Beto’ De Carli due motori impazziti, è il momento di sparare il colpo del KO: dentro il “pistolero” Drago, allora, che al 25′ serve un assist al bacio per Bonventre, il quale deve solamente appoggiare in rete per il 2-2, poi al 27′ al volo trafigge Sonda, tramortendo le speranze dei locali, che perdono la testa e anche Vanderlei, nei minuti di recupero, si fa cacciare fuori.
Alla fine è festa liberatoria per il Viagrande, tra lacrime di gioia e sorrisi, abbracci ed emozioni che rimarranno scolpite nella memoria di tutti.
Campioni d’Italia, Serie B conquistata, “oBbiettivo raggiunto”! Viagrande che entra di diritto nell’olimpo del futsal siciliano (e non solo). L’8 maggio, da oggi, sarà un giorno un po’ più BBBBello…