La resa dei conti si avvicina inesorabilmente. Tic tac, tic tac, un occhio all’orologio, come passa veloce il tempo in questi casi. I muscoli si irrigidiscono per via della tensione, sembrano mattoni.
Ci sono tante partite importanti nell’arco di una stagione e poi c’è LA partita. Quella decisiva davvero, non solo per la retorica del dire, quella che può decidere un’intera stagione. Una sfida come quella di martedì sera: Palazzetto dello Sport di Torgiano, ritorno della finale nazionale di Coppa Italia di Serie C1. La prestigiosa porta verso la Serie B.
I biancazzurri di coach Gigi Grasso partiranno lunedì sera alla volta di Roma e poi del capoluogo umbro. Ci saranno tutti, tutti tranne Joao festa, squalificato dopo il giallo della gara d’andata, conclusasi sul risultato di 4-2 per il Viagrande. Un punteggio che lascia ben sperare, ma che non dà sicurezze e allo stesso tempo non lascia spazio ad eccessivi rilassamenti.
La storia si avvicina, dopo tanti anni Viagrande è ad un passo dal ri-abbracciare la Serie B. E’ distante solamente 60 minuti, nei quali basta non perdere per vincere.
Palazzetto che si preannuncia gremito di gente e di tifo, ma il Viagrande c’è stato e ci sarà anche questa volta.
Negli spogliatoi, intanto, scorre acqua da un rubinetto, qualcuno si sciacqua la faccia prima di tuffarsi in campo, qualcun’altro invece è seduto sulla panca con lo sguardo fisso verso destinazioni sconosciute, forse sogna un goal decisivo. Le ultime indicazioni del mister, poi delle urla: “Dai, dai, dai ragazzi“. Si va in campo. Eccola, la resa dei conti… Andiamo a prenderci la Coppa!