«Occorre uno shock sistemico per il’Italia, per riprendere i consumi e per tornare a credere nel futuro». Lo ha dichiarato Ivan Lo Bello, past president di Confindustria Sicilia, nel corso di una tavola rotonda svoltasi ieri mattina a Viagrande all’interno dell’annuale convention di Sibeg, l’imbottigliatore e distributore ufficiale dei prodotti The Coca-Cola Company in Sicilia. Lo Bello ha sottolineato «l’importanza fondamentale di tutelare i consumi. Siamo un Paese conservatore che ha parlato tanto di riforme senza però mai farle ed oggi abbiamo una paradossale situazione in cui la reale differenza è fra chi opera in settori protetti e chi invece vuole stare sul mercato».
Intanto la Sibeg calerà i prezzi delle sue bevande in Sicilia. Lo ha spiegato Luca Busi, amministratore delegato dell’azienda che dal 1960 produce nell’Isola i prodotti del marchio Coca-Cola. Quattro i pilastri del piano: la convenienza del prezzo, l’innovazione, l’eccellenza dei punti vendita e lo sviluppo del potenziale dei clienti. «L’obiettivo nel 2012», ha dichiarato Busi, «è proporre al consumatore siciliano prezzi certi sui formati di uso quotidiano, un litro e un litro e mezzo, pure a fronte di una attuale variabilità molto spiccata dei prezzi al consumo. E lo strumento è l’indicazione del prezzo sull’etichetta». Inoltre, sul mercato siciliano vi saranno 14 nuovi prodotti.
La Sibeg ha struttura interna di 200 dipendenti e 75 agenti. Attorno vi ruota un indotto da più di 1000 posti di lavoro.
Cristina Busi Ferruzzi, presidente di Sibeg, ha duramente attaccato la tassa sulle bevande zuccherate «che massacrerà i piccoli produttori senza dare nulla in cambio al governo, che quel che incasserà in tale manierà lo dovrà poi spendere per i nuovi cassintegrati che si verranno a creare».