Viagrande. Tre colpi di scena in Consiglio comunale

Dagli argomenti in agenda, l’ultimo Consiglio comunale sarebbe dovuto filare liscio come l’olio, ed invece, sono saltati fuori tre colpi di scena. Il primo riguarda una lettera del consigliere di opposizione Francesco Lo Cascio (Mpa), assente ai lavori, pubblicata su un blog locale e i cui contenuti vengono ritenuti lesivi dell’immagine dell’amministrazione comunale: «La lettera del consigliere Lo Cascio – ha detto il sindaco Vera Cavallaro in pubblico Consiglio – domani sarà inviata alla Procura della Repubblica di Catania per gli opportuni provvedimenti». In effetti i contenuti della lettera sono abbastanza pesanti e forse, una volta per tutte, sarebbe il caso che si facesse un po’ di chiarezza su alcuni argomenti citati dal Lo Cascio nel suo lungo sfogo.
Secondo colpo di scena: i provvedimenti duri (nei confronti di qualche funzionario del Comune) annunziati dal sindaco Cavallaro nel corso dei lavori degli ultimi consigli comunali, sono stati sostituiti da una task force (il sindaco Cavallaro l’ha definito staff di supporto per alcuni uffici che non riescono a smaltire il troppo lavoro in tempi brevi), il che significa che alla fine è prevalso il buon senso.
Terzo colpo di scena: il gruppo di maggioranza ha presentato una interrogazione al sindaco Vera Cavallaro (che è espressione del medesimo gruppo dal quale l’intera amministrazione è stata sempre sostenuta), firmata da tutti i consiglieri, ad eccezione del presidente del Consiglio Domenico D’Agata. L’interrogazione riguarda l’iter burocratico che intende seguire l’amministrazione comunale sulla “concessione per la creazione di chioschi e affini” sul territorio comunale.

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