Quando lo Sport perde il Buonsenso

La società Sporting Viagrande, preso atto del preannuncio di reclamo formulato dalla Ssd Viagrande calcio a 5 in merito alla gara Allievi C/5 del 19 Marzo 2012 tra lo Sporting Viagrande e la Ssd Viagrande calcio a 5, comunica quanto segue:

Durante la partita di cui sopra, due giocatori dello Sporting Viagrande – Davide Pappalardo e Gabriele Finocchiaro – che lo stesso giorno erano scesi in campo per disputare una partita in altra categoria, si accomodavano in panchina. Mentre il primo riusciva ad entrare in campo per qualche minuto, il secondo rimaneva a disposizione dell’allenatore fino a quando, un dirigente della Ssd Viagrande calcio a 5, avvertiva gli ignari avversari che il regolamento vieta ai giocatori di scendere in campo due volte nello stesso giorno (a nulla rilevando che si tratti di differenti categorie).

Per questo motivo, entrambi venivano prontamente fatti allontanare per andare a sedere in tribuna.

Tenuto conto che, in quella fase della gara, l’arbitro non aveva ancora effettuato il riconoscimento degli stessi – dettaglio certamente noto sia all’allenatore che ai dirigenti della Ssd Viagrande calcio a 5 – chiedevamo agli avversari di venirci incontro, concedendoci la possibilità di depennare dalla distinta i giocatori in questione, previo consenso dell’arbitro. Il tutto senza successo: dal momento che, a fine gara, i dirigenti della Ssd Viagrande si rifiutavano di consegnare la distinta all’arbitro, impedendoci di porre rimedio all’imbarazzante vicenda.

Alla luce dei fatti descritti, la società Sporting Viagrande non può esimersi dall’esprimere pubblicamente un vivo rammarico per l’accaduto. L’atteggiamento mostrato dai dirigenti del Viagrande calcio a 5, infatti, assai poco si addice al prestigio e allo spessore economico e sportivo della società.

Tanto più dopo i numerosi tentativi volti ad evitare che, tra squadre della stessa comunità, si cadesse nel ridicolo violando, prima ancora che la discutibile norma di un regolamento scritto, le regole non scritte che si richiamano ai principi della convivenza civile, del buonsenso e dello sport più in generale.

Rattrista constatare come, in totale assenza di mutua collaborazione e rapporti di buon vicinato, una società gloriosa come il Viagrande calcio 5 – storicamente abituata a mietere successi in ambito regionale e nazionale – abbia abdicato alla lealtà che si conviene a chiunque operi nello sport per danneggiare, con un ricorso dal quale nessun vantaggio trarrà in termini agonistici, una squadra di ragazzini dello stesso paese.

Malgrado tutto, e malgrado incomba su di noi il rischio di squalifiche certamente ingiuste, se non altro per la buona fede con cui si è agito, ci piace ricordare che il solo principio a cui ci ispiriamo è quello di accettare il responso del campo, e solo quello, qualunque esso sia.

In questo, dopotutto, consiste l’essenza vera dello sport: che, una volta tanto, anche Davide batte Golia.

Ufficio Stampa
Sporting Viagrande

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