Nei Saloni del Circolo didattico Pizzigoni si è svolta la prima edizione del Premio “Gente dell’ Etna” ; un evento creato ed ideato dal Commendatore Pino Correnti, dall’Associazione Archeoclub e dall’Associazione Nozze d’Oro.
Il Premio “Gente dell’Etna” nasce dalla voglia e dalla volontà di premiare l’eccellenza, l’operosità, la cultura degli uomini del territorio etneo che si sono distinti per la loro opera culturale, civile, morale e sociale. La manifestazione è stata presentata dalla Presidente dell’ Archeoclub, Gusy Liuzzo, la quale ha spiegato e fatto conoscere parte della personalità del vincitore del premio.
La Giuria presieduta dalla Professoressa Sarah Zappulla Muscarà era composta da Rossella Jannello, redattrice de “La Sicilia”, Donna Carmela Mandraffino Carbonaro, presidente dell’ Associazione Nozze d’ Oro, Enzo Zappulla, presidente dell’ Istituto Storia del Teatro e dello Spettacolo Siciliano, Giuseppe Leonardi, cardiologo, Pino Correnti, Presidente Arcunè Club Teatro Catania.
Il premio è stato assegnato al Dott. Ignazio La Spina, cardiologo e scrittore. Il premiato divenuto scrittore dal 2000 ha pubblicato tre libri di prosa dando prova di grande partecipazione ai problemi morali e sociali della propria terra. Vince il Trofeo “Gente dell’Etna”, per il romanzo epistolare “Il Merlo della Buganvillea” ; romanzo il cui protagonista assoluto è l’amore totale,sconfinato, puro tra i due protagonisti Laura e Alfredo.
Un romanzo con un forte riferimento alla storia e ai pregiudizi del 900. Un opera che celebra l’amore pur essendo un amore adultero. Degne di lode le parole della proclamazione proferite dalla Presidente di Giuria, Sarah Zappulla Muscarà, la quale ha esaltato il linguaggio lineare e diretto del libro in un momento in cui la cultura è utilizzata, spesso e volentieri, per sponsorizzazioni politiche o economiche.
Pino Correnti ha annunciato al numeroso pubblico presente in sala, che prossimamente nel territorio di Viagrande verrà creato un Museo dedicato al 900 e alla Storia degli uomini illustri siciliani dello scorso secolo. Il premio si è concluso, tra lo scrosciare degli applausi di un pubblico attento e partecipe, dando appuntamento alla prossima edizione in cui la Cultura, quella vera, è l’unico vero protagonista.