Si alza il sipario sulla nuova stagione “Itinerario 2012 – Cocktail theatre” del Teatro degli Specchi, cartellone che prevede cinque spettacoli. Si comincia venerdì alle ore 21 sul palcoscenico del teatro Tezzano di Catania (repliche sabato sempre al Tezzano alle ore 21 e domenica alle ore 18.30 al teatro comunale L. Sciascia di Aci Bonaccorsi) con “Libero Amleto – Tinturìa ‘u to nomu è fimmina”, un’intrigante traduzione e adattamento in dialetto ragusano della celebre opera di William Shakespeare, curati e interpretati sulla scena dall’attore Saro Minardi. La disperazione di un carcerato, detenuto in totale isolamento ingiustamente in quanto condannato per un delitto che non ha commesso, porta l’uomo a reinterpretare l’Amleto nel suo linguaggio popolare. Al pubblico sarà, quindi, offerto l’allucinato soliloquio del detenuto che, rimodulando i vari personaggi della trama, troverà nel testo dell’opera la forza necessaria per sopravvivere dietro le sbarre della prigione e per non impazzire al cospetto della sua ingiusta reclusione.
L’insolita e affascinante riscrittura in dialetto ragusano di una delle maggiori opere della drammaturgia mondiale di tutti i tempi è in grado di esaltare la “carnalità” del linguaggio shakespeariano, il detenuto – attore Saro Minardi sfoglia e rivive le pagine della tragicommedia per avere la meglio, attraverso il gioco del teatro, su un avversario potente e quasi invincibile, ossia l’irreversibilità della follia e del non ritorno. Una lotta impari per cercare di fuggire ed evadere da uno status che aliena e mortifica l’uomo, la sua mente e la sua anima, instillando in lui il desiderio di continuare a vivere per vendicarsi contro una società che lo ha ingiustamente condannato.
Ideazione di Carlo Ferreri, progetto e produzione di Marco Tringali, scene e costumi di Salvo Manciagli, scrittura del movimento Giovanna Amarù, suono Paolo Schembari.