Lo scorso 28 dicembre a Viagrande presso la Chiesa Madre si è realizzato uno dei miei più grandi sogni che avevo da sempre, riuscire a realizzare un’orchestra, qui nelle nostre zone, ispirandomi al progetto venezuelano Abreu denominato “El Sistema”, un progetto nato più di 30 anni fa grazie all’ex ministro della cultura venezuelano Antonio Abreu. Un progetto ambizioso che ha tolto dalla strada migliaia di ragazzi che vivevano in situazioni poverissime nelle favelas e nei barrios facendoli diventare musicisti. Ad ognuno di loro è stato acquistato uno strumento ed adesso nel Sud America ci sono centinaia di orchestre giovanili, una rete musicale impressionante!
Noi qui a Viagrande, Nicolosi e Trecastagni, nel nostro piccolo con il contributo dell’Anci, del Ministero della Gioventù e il contributo dei tre comuni, siamo riusciti a realizzare questo progetto denominato “I Giovani… l’altra voce della musica” nato nel 2011. Il Ministero ha stanziato 50.000 euro più 12.000 euro da parte dei 3 comuni. Con questi fondi ho creato un sistema costituito da ben 12 insegnanti che comprendono archi, fiati, ottoni, percussioni, teoria e solfeggio.
60 allievi che dopo aver conosciuto ogni singolo strumento hanno avuto l’opportunità di scegliere quello che preferivano. A tutti questi ragazzi quindi abbiamo acquistato strumenti, leggìi, metodi e partiture di musica d’insieme dando precedenza a ragazzi in situazione di disagio familiare.
Colgo l’occasione per ringraziare ogni singolo insegnante nelle seguenti discipline: Francesco Toro (violino), Alessandro Longo (violoncello), Giuseppe Scavo (flauto), Luca Albanese (oboe), Alberto Fichera (clarinetto), Giovanni Petralia (fagotto), Giuseppe Raciti (tromba), Giuseppe Borzì (trombone), Giuseppe Finocchiaro (percussioni), Laura Sfilio e Daniela Schillaci (solfeggio) e me (corno).
Dopo 7 mesi di lezioni siamo riusciti a fare un piccolo miracolo, facendo eseguire un concerto a questi bambini che per la prima volta hanno suonato tutti insieme.
La serata del 28 dicembre si è aperta con ospiti di grande bravura: “il decimino d’ottoni del Teatro Massimo Bellini di Catania” diretto dal Maestro Antonino Manuli, grande direttore d’orchestra che nella sua carriera è salito sul podio di grandi orchestre quali il Teatro Massimo Bellini, l’Orchestra Sinfonica Siciliana, l’Orchestra di Sanremo, il Festival Pucciniano di Torre del Lago, ecc.
Il decimino era costituito da Gioacchino Giuliano, Giuseppe Raciti, Mario Musumarra e Roberta Fustaino alle trombe, io al corno, Antonio Coschina alla Tuba, Vincenzo Paratore, Salvatore Cannavò, Giuseppe Mangiameli e Giuseppe Borzì ai tromboni. Sono stati eseguiti brani arrangiati per questa formazione e brani per strumenti solisti come Oblivion di Piazzolla per corno solista, Per un Pugno di Dollari di Morricone per tromba solista eseguito magistralmente dal mio caro amico e collega Giuseppe Raciti e Londonderry per trombone solo eseguito da uno dei più grandi trombonisti a livello internazionale nonché amico fraterno Vincenzo Paratore.
Successivamente è stato proiettato un video di circa 15 minuti in cui era documentato tutto il nostro lavoro fatto in questi mesi durante le lezioni, a cosa ci siamo ispirati e cosa era il progetto Abreu.
Dopo la riproduzione del documentario è arrivato il momento dell’orchestra giovanile dei bambini del progetto, diretta dal Maestro Antonino Manuli… Vi assicuro che vederli tutti 60… suonare insieme… è stata un’emozione indescrivibile, perché vedere una propria creatura prendere forma ti da tanta soddisfazione che risulta difficile spiegarlo. I ragazzi hanno eseguito diversi brani celebri natalizi, l’Inno alla Gioia e il Te Deum. Erano tutti motivati e hanno suonato veramente bene, quindi… bravi tutti, dal più piccolino al più grande! Alla fine i colleghi del teatro hanno suonato insieme a loro!
Un ringraziamento speciale va intanto alle amministrazioni comunali, quindi ai 3 sindaci dei tre comuni partecipanti, ai funzionari dei servizi sociali di Viagrande, in particolare alla dott.ssa Di Modica, a padre Alfio Bonanno che ci ha dato la disponibilità della Chiesa, al grande maestro Antonino Manuli che ha diretto i ragazzi e gentilmente ha fatto anche le prove con loro, ai colleghi del Teatro Massimo Bellini, al consigliere comunale Oscar Licciardello che mi è stato sempre vicino e a Enza Coco che ha presentato la serata con grande professionalità.
Concludo dicendo che il ricordo più bello della serata è stato vedere tutti i genitori emozionatissimi e sentirmi dire dai ragazzi dell’orchestra: “Maestro quando riprendiamo con le lezioni?… e le prove?”… direi BUON SEGNO!
Spero che tutti questi ragazzi possano coronare il sogno di diventare bravi musicisti e professionisti, come ho scritto alla fine del nostro documentario NOI CE LA METTEREMO TUTTA…
I Sindaci hanno promesso che faranno di tutto per continuare l’iniziativa e comunico che ci sono posti liberi nelle varie classi, quindi chi volesse iscriversi mi contatti al 340 9828123.
Angelo Bonaccorso