Le campane del nostro paese

Volendo parafrasare il titolo del libro “Le campane del mio paese” del nostro concittadino e scrittore Paolo Licciardello (al quale chiedo scusa anticipatamente, ma il titolo mi è sorto spontaneo), diamo spazio alla lettera giunta in redazione da un nostro lettore, Carlo Testa, che contrariamente al significato seminascosto del sopracitato libro, si riferisce espressamente e senza mezzi termini alle campane della chiesa di San Mauro di Viagrande.
Argomento che si preannuncia “scottante“, ma che mi è già stato sottoposto da più voci, obbligandomi quindi, quantomeno moralmente, ad aprire questo dibattito.
Lascio così a voi, come sempre, la “patata bollente” da pelare con attenzione e democrazia evitando di “bruciarsi“.

la Redazione

Buongiorno, le scrivo questo messaggio, perchè, a mio modestissimo parere, ogni tanto bisognerebbe scrivere qualcosa sull’inciviltà e la mancanza totale di rispetto che costantemente si evidenzia da parte di chi gestisce “le acustiche” emesse dalla chiesa di S. Mauro. Non è possibile che, in periodi di festività (adesso il Natale, poi la festa di S. Mauro etc.), si accendano i megafoni della chiesa alle 6.00 – 6.30 del mattino con i canti più disparati, svegliando la gente in maniera assolutamente selvaggia e irrispettosa. Questa mattina è stato acceso il megafono a tutto volume alle 5.00 del mattino! Io penso che il servizio che rendete attraverso questo mezzo, sia molto utile e condivisibile, ma credo anche che, a volte, vadano evidenziate notizie che, magari, potrebbero dare fastidio a qualcuno ma, stiano più dalla parte del cittadino.
La ringrazio anticipatamente per aver accolto il mio sfogo (sperando dia seguito alla mia segnalazione) e la saluto cordialmente.

Carlo Testa