Un Viagrande da incorniciare e mettere a muro, per immortalare serate del genere nelle quali vincere ha sempre un sapore particolare. Se poi batti il Melilli, mai affondato quest’anno in 19 gare ufficiali, approdando alla finalissima regionale di Coppa Italia, vincere è ancora più bello, vincere è tutto.
Un primo tempo terminato in parità e segnato dal vantaggio dei padroni di casa dopo 20 secondi dal fischio arbitrale (goal ad opera di Magnano). Un primo tempo tirato, spasmodico, nervoso. Nessuno tira indietro la gamba, anzi, domina la voglia di guardarsi dritto negli occhi e sfidarsi. Wagner-Bonventre. Rafinha-Cutrali. Dicao-Farina. Solo alcuni dei duelli che in campo fanno scintille.
Il pari del Viagrande arriva al minuto 21, grazie a Miglioranza che corregge in rete una corta parata del portiere di casa, Garro, su tiro di Bonventre. Poi il risultato si ribalta, grazie ad una strepitosa azione personale di Marco Farina, prima che Rafinha realizzi il secondo tiro libero accordato al minuto 32 (nel primo Wagner si era lasciato ipnotizzare da Barravecchia, ndr).
Nella ripresa è tutto un succedersi di emozioni, a cominciare, al 4′, dal palo di Rafinha che poi dopo un minuto si becca il secondo giallo ed esce in lacrime. Poi la personalità del Viagrande, immersi in un PalaMelilli gremito e bollente come un pentolone. Il goal di Miglioranza, infatti, al 12′, scatena le ire di casa per un presunto fischio giunto dagli spalti che ha fermato tutti in campo, tutti tranne uno: Miglioranza, appunto. E ancora, l’autogoal di Wagner un giro d’orologio dopo, le parate di un super Barravecchia nell’ultimo quarto d’ora, dove non sono mancate però le occasioni per i biancazzurri di chiudere l’incontro sul 2-5.
E al triplice fischio è esultanza. E’ gioia. E’ finalissima di Coppa. I marziani siracusani per una sera tornano sulla terra. Gli eroi, oggi, sono loro, i biancazzurri di Viagrande… ops, di ViaGRANDI!