Aci Bonaccorsi. La frazione di Lavina festeggia la Patrona

Le ragioni leggendarie che legano la popolosa frazione di Lavina (per metà bonaccorsese e per l’altra santantonese), alla Patrona, si fanno risalire ai due ritrovamenti (1830 e 1838) del quadro della Vergine trafugato e misteriosamente restituito alla comunità.
Non ci sono reliquie, si venera solo il dipinto di autore ignoto su pietra ardesia. Ogni anno la prima domenica di settembre si celebra la festività di Maria Ss. Ritornata preceduta da un triduo con un predicatore esterno. La vigilia, che quest’anno cade proprio oggi è dedicata ai pellegrinaggi provenienti dai paesi vicini e, in particolare, da quello che muove dalla Chiesa madre di Aci Bonaccorsi (alle 18,30). Alle 19 la messa dell’arcivescovo di Acireale, mons. Pio Vigo concelebrata con i parroci della parrocchia di Lavina e di Aci Bonaccorsi. La festa vive il momento forte la domenica con la solenne uscita alle 17 del quadro della Madonna. Il fercolo raggiungerà in processione i centri di Aci Bonaccorsi, Viagrande e Aci Sant’Antonio.
Tra le manifestazioni esterne in piazza Lavina quest’anno da segnalare una mostra del carretto siciliano del maestro Domenico Di Mauro, serate danzanti, di teatro e cabaret tra cui spicca il barzellettiere Massimo Spada (oggi alle 21) e il concerto lirico sinfonico (domani alle 22) del Corpo musicale “Regina Elena“, diretto dal maestro Filippo Sapienza.

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